Anche i ricchi piangono. Attenzione alle parole del
manager tedesco perché potrebbero aprire un lungo dibattito d’Oltremanica. E
non solo. In un’intervista rilasciata al Daily Mail ha parlato della nuova
frontiera del mercato: l’Arabia Saudita. Insomma, persino in Premier soffrono. C’è
un competitor più forte in grado di spostare verso l’alto la soglia degli
ingaggi.
Un vero luna park per i calciatori.
Ma l’ultima puntura di veleno è indirizzata al Chelsea che, da quando è
arrivata la nuova proprietà, ha stravolto la rosa e investito quasi un miliardo
di euro. Conti e budget fuori mercato. Così Klopp ha voluto evidenziare alcuni
aspetti chiave.
"Adesso è difficile competere con il Chelsea
e con i club dei paesi del Golfo. Sapete tutti i motivi. Alcuni club gestiscono
la loro campagna di trasferimento in modo diverso rispetto a tutti gli altri e
nessuno capisce al 100% come funziona. È molto difficile per noi, come club
normale, stare al passo con loro".
Non che il Liverpool se la
passi malissimo, basti guardare la voce acquisti e i relativi costi dei
cartellini. Se non fosse per il dietrofront di Caicedo, avrebbero chiuso l’affare
più oneroso della Premier League.
"Quello che stanno facendo è buono, non
biasimo nessuno. La nostra finestra di trasferimento si chiude il 31 agosto e
in Arabia Saudita tre settimane dopo, quindi possono ancora acquistare
giocatori. Questo ci rende la vita ancora più difficile”.
Per l’allenatore dei Reds
adesso diventa complicato fare mercato anche in Premier League, perché adesso non sono più soli. E invoca indirettamente nuove norme per regolamentare il
sistema.
"Non c'è niente di sbagliato nel fatto che
qualcuno sviluppi un altro campionato: la Cina sta provando a farlo, forse gli
Stati Uniti, ma i soldi infiniti creano
problemi. Sarebbe bello se qualcuno potesse trovare una
soluzione. Ma sì, ora sta diventando più difficile".
di
Mario Lorenzo Passiatore