E’ tornato Eziolino
Capuano, a gonfiarsi il petto con orgoglio in un’intervista esclusiva a La casa
di C. Un personaggio bizzarro che ha sempre fatto parlare di sé, non solo per i
risultati conquistati sul campo. Ma anche per le interviste e il modo di
relazionarsi con i colleghi, i calciatori e i giornalisti. L’ultima stagione a
Messina non è stata tra le più fortunate, ha preso il posto di Salvatore
Sullo ed è stato esonerato a dicembre dopo aver collezionato cinque sconfitte nelle ultime sei. Lui vorrebbe ritornare in sella da subito con un
progetto serio e accattivante, ma prima ha speso parole importanti per la sua
generazione, gli allenatori del vecchio corso.
“Il calcio non è più quello di una volta dove potevi allenare se
avevi alle spalle 6, 7 campionati ottimi e ti affidavano l’incarico comunque
tra mille dubbi. Oggi bastano 15 partite buone e diventi un fenomeno. Sia chiaro, ci mancherebbe che non sia giusto che ci sia un ricambio di
generazione, ma poi vai a vedere e il calcio è strano. Vince sempre Ancelotti,
Zeman continua a essere richiesto, Braglia c’è sempre,
Auteri pure. Caneo non è giovane ma è sulla bocca di tutti".
Poi si è lanciato in una previsione, spendendo un nome di un
allenatore per il futuro che ha girovagato in diversi campionati per farsi le ossa
e mettere tante panchine a curriculum. “Se devo puntare su un tecnico che potrebbe sorprendere dico Prosperi. Penso che è
uno che può fare strada nel calcio perché ha fatto tanta gavetta, passando
anche in Eccellenza e Interregionale. Insomma, non sono per la medaglia d’oro immediata. E non penso neppure che essere stato un grande calciatore
garantisca di essere un grande allenatore. Pirlo è forse
l’esempio più lampante del fatto che occorra far esperienza per affermarsi.
Tanti ex calciatori ci provano e finiscono a fare commentatori tv”.
L’ultimo pensiero è per sé stesso, per la longevità di Eziolino
nei vari campionati passando sempre da una panchina all’altro. E in attesa di
una nuova chiamata, ha rilanciato la sua candidatura. “Eziolino Capuano è Eziolino Capuano. Alleno
da 30 anni, tra alti e bassi. Al massimo posso essere fonte di ispirazione, ma
di Eziolino Capuano non ne esistono altri. Né uguali, né simili. Punto”.
di
Redazione