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Il Bayern licenzia il magazziniere per frasi razziste
08/03/2022
di Redazione
Una vicenda incredibile che ha lasciato di stucco i dipendenti del club. A farne le spese è stato lo storico magazziniere durante la visita di cortesia della figlia. La Bild ha lanciato la notizia, il club non ha smentito
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La storia non è di quelle edificanti, il dubbio che si trattasse di una battuta più che un pensiero fondato, resta. Ma in Baviera non perdonano e questa volta a farne le spese è stato un dipendente del club, che avrebbe detto delle cose poco gradite all’indirizzo di due calciatori.
A rendere pubblica la vicenda è stata la Bild, noto quotidiano tedesco, prima che si diffondesse sui vari social. Nessun comunicato dalla Baviera, ma neppure alcuna smentita.
Lo storico magazziniere del club, durante una seduta di allenamento, avrebbe invitato la figlia a visitare il centro sportivo del Bayern Monaco. Fin qui tutto bene, la classica gita di piacere per curiosare dall’interno il quartier generale di Monaco.
La scampagnata si è poi trasformata in una vera e propria sciagura: “Certo, quelli così puoi evitare di portarmeli a casa”. Sarebbero state queste le parole pronunciate dal magazziniere, indicando con il dito i calciatori Serge Gnabry ed Eric Choupo Moting.
Alcuni dipendenti che erano nelle vicinanze hanno riportato subito la vicenda ai vertici del club che, senza pensarci due volte, hanno licenziato in tronco lo storico magazziniere. Una frase sbagliata, detta nel momento sbagliato, sotto gli occhi della figlia (e non solo).
Il Bayern si è schierato contro ogni forma di discriminazione due anni fa con l’iniziativa “Rosso al razzismo” e ha sempre condannato i suoi dipendenti o tesserati con sanzioni esemplari.
Ovviamente, la storia ha lasciato senza parole chi conosceva il magazziniere e, da un giorno all’altro, non l’ha più visto nella sua classica postazione di Sabener Strasse. In Germania il dibattito social è appena cominciato: decisione giusta o sanzione esagerata?
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di Redazione