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Il dato al contrario dell’Atalanta: prima in classifica, ma…
08/10/2022
di Lorenzo Di Lauro
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini divide la testa della classifica con il Napoli. La squadra bergamasca ha mostrato una solidità difensiva inaspettata, ma i numeri offensivi per ora non sono per nulla esaltanti…
Quest’anno il campionato italiano sta regalando grandi sorprese: un duo a sorpresa è in testa alla classifica. Mentre il Napoli di Luciano Spalletti macina gioco e segna gol a grappoli, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini ha raggiunto un’inaspettata solidità difensiva, risultando fino ad adesso la miglior difesa del campionato.
È un dato inedito per la Dea, abituata ad esprimere un buonissimo gioco, ma non a brillare in fase difensiva. E invece il paradosso vuole che la miglior partenza in campionato coincida proprio con un nuovo assetto, molto meno votato all’attacco rispetto al passato.
I NUMERI IN CALO DEGLI ATTACCANTI E LA SVOLTA KOOPMEINERS
Zapata e Muriel, le due prolifiche prime punte degli anni passati, sono ancora a zero gol segnati. Il primo ha dovuto fare i conti con l’ennesimo infortunio, mentre il secondo, dopo qualche attrito con Gasperini, prova a recuperare spazio. L’unica prima punta a segno fino ad adesso è il giovane Rasmus Hojlund, andato in gol contro in Monza, su cui la proprietà ha investito ben 17 milioni, e che presumibilmente nelle prossime stagioni sarà il nuovo titolare.
Anche sulla trequarti i numeri non sono eccelsi: il miglior marcatore nel ruolo è il giovane Lookman, con due reti messe a segno, mentre Pasalic e Malinovski hanno perso posti nelle gerarchie. A centrocampo brilla la stella di Teun Koopmeiners, che lo scorso anno ha spezzato per la prima volta il duo storico De Roon Freuler. Con la partenza dello svizzero, è divenuto il nuovo faro del gioco.
Con 4 gol è sorprendentemente il capocannoniere della squadra in questo inizio inatteso di stagione. Con soli 12 gol segnati, l’Atalanta ha il settimo miglior attacco del campionato, ma per ora sono tutti gli altri a dover inseguire. Non giocare le coppe sta dando i suoi vantaggi, e ora Gasperini vuole capitalizzare al meglio questo vantaggio per inserirsi nuovamente tra le prime quattro del campionato. E, se la porta continuerà a restare inviolata, gli obiettivi a lungo andare potrebbero anche cambiare. La partita ad Udine contro l’altra grande sorpresa del campionato sarà un cruciale spartiacque.
di Lorenzo Di Lauro