Milan,
futuro e nuovi progetti. Al centro dell’analisi di Ambrosini c’è il finale di
stagione dei rossoneri e tutto quello che potrebbe accadere nel mese di giugno.
L’ex calciatore del Milan e talent di Dazn è già proiettato per il dopo Pioli.
In
dirigenza si continua a discutere delle possibili candidature per la prossima
stagione. Sembra quasi tramontata l’ipotesi Lopetegui, una scelta che non
scalderebbe particolarmente la piazza. I tifosi sperano in un nome di grande
temperamento alla Conte per risvegliare l’entusiasmo. Ai microfoni di Dazn,
Ambrosini è stato abbastanza netto nella sua disamina.
"Se hanno
scelto di cambiare l'allenatore, cosa che mi sembra evidente, devono scegliere
qualcuno che abbia voglia non di scontrarsi ma di tirare fuori il meglio dai
giocatori più forti che ha. Il Milan è mancato molto nell'ultimo periodo in
leadership e personalità: i giocatori forti a livello tecnico ci sono e va
trovato un allenatore che sappia stimolare nel modo giusto i giocatori più
forti. Sono tre e sono Leao, Maignan, Theo.Sono quelli che
in queste ultime partite potevano fare di più.”
Poi ha
speso due parole per il lavoro svolto da Pioli in questi anni. “I giocatori si vedono nelle partite
importanti, loro tre vanno stimolati nel modo giusto. Il lavoro di Pioli è
stato declassato troppo velocemente, i tifosi del Milan si sono scordati troppo
velocemente quello che ha fatto questo signore con questa squadra. Questo ciclo
si può dire che sia finito, magari perché lo stimolo che l'allenatore è stato
in grado di dare alla squadra non è stato del livello necessario".
di
Mario Lorenzo Passiatore