Ormai è
diventata una battaglia ideologica che riguarda più fronti. Tra Adani e Allegri
non c’è mai stata simpatia e da quello scontro verbale a Sky Sport non c’è mai
stato modo di ricucire o di mettere una toppa. Dai microfoni della Bobo TV e
dal salottino di Twitch, Adani ha sempre avuto un pizzico di veleno in più nei
giudizi.
Questa volta
ha spostato la sua analisi sul rendimento di Vlahovic, l’attaccante serbo che
non si è mai integrato negli schemi di Allegri. Dall’addio alla Fiorentina all’approdo
alla Juve, l’involuzione numerica e prestazionale è sotto gli occhi di tutti.
Lui fa fatica a capitalizzare ma, soprattutto, non ha occasioni da trasformare
in gol. Ed è proprio questo il dato evidenziato da Adani.
“Il signor Dusan Vlahovic ha una
media di 0.8 tiri a partita, vuol dire che non arriva a un tiro a partita. Dall’area
di rigore la media è di 0.3, parliamo di un centravanti. Attenzione, stiamo
parlando di numeri di un attaccante. Vuol dire che in tre partite giocate fa un
tiro in porta dall’area di rigore. Quindi in tre partite potrebbe fare un gol
se ci prende dritto. Altrimenti c’è da fare gol pure. Ripeto: un tiro in porta
da dentro l’area ogni tre partite. Non gol, tiro. Stiamo parlando del
centravanti della Juventus. Può andare bene? Certo che no”.
Sulla stessa
lunghezza d’onda ha puntato il dito verso la categoria dei giornalisti, per
averlo prima attaccato e adesso, a suo dire, spalleggiato sulla situazione
Allegri e sul rendimento della Juve.
“Io penso di aver detto tutto in
passato, invece mi accorgo che non è così, c’è ancora tanto da aggiungere. La
Juve l’unico gol che ha fatto su azione nell’ultimo mese e mezzo con un
attaccante è quello di Kean. L’unico. Ai giornalisti, comunicatori, adesso non
permetto di salire sul carro. Non chiamatemi, adesso è troppo comodo, prima
siete stati disonesti, ora scrivetelo sul vostro giornale. Scrivete il
contrario di quello che avete detto in passato. Scrivetelo”.
di
Mario Lorenzo Passiatore