Pensate a Deliveroo, Glovo, Uber o
Just Eat. Ecco, molto di più. L’ex proprietario del Chelsea questa volta si è
davvero superato con le consegne a domicilio. Chiamateli pure sfizi, o qualcosa
in più, desideri. Ognuno ha i suoi e prova ad ogni modo a soddisfarli. Adesso
ci sono vicende più importanti per Roman Abramovich, che nel giro di un mese ha
lasciato la proprietà dei Blues.
Il magnate russo ha dovuto far fronte
a una serie di sanzioni dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina. Il
valore del club si aggirerebbe intorno ai 3,6 miliardi di euro, una cifra
esorbitante che dovrà sborsare chi vorrà mettere le mani sul Chelsea. Il club
vive una situazione di stallo, lo ha ribadito più volte il tecnico Thomas
Tuchel che non pensava di ritrovarsi senza proprietà nel bel mezzo del
campionato. E non ha fatto certo mistero durante le ultime conferenze: “Sì, ci sono
difficoltà gestionali”.
Attualmente Abramovich si trova a
Baku, in Azerbaijan. Ha preso parte a diversi negoziati tra Russia e Ucraina ed
è una delle figure più importanti e influenti al tavolo delle trattative. L’ex
patron dei Blues non ha mai nascosto la sua passione per il cibo giapponese e,
la notizia che filtra dal Sunday Times, poi ripresa anche dal Mirror, è che avrebbe
ordinato un pasto dall’Inghilterra, destinazione Baku.
Un piatto giapponese da
un ristorante di Londra, portato con un jet privato in Azerbaijan. Già, sembra
tutto troppo bizzarro, costo dell’operazione: 40 mila sterline. “Pronto, vorrei
quel piatto, ma c’è un problema, sono a Baku”. Ci piace immaginarla proprio
così la prima conversazione.
Secondo i
tabloid inglesi, la durata del trasporto sarebbe superiore alle cinque ore.
Dunque, per avere la pietanza sul tavolo, è partito un jet privato per soddisfare i desideri culinari di Roman Abramovich. Meglio
di qualsiasi consegna a domicilio da un capo all’altro della città. Da una
nazione all’altra, senza badare a spese.
di
Mario Lorenzo Passiatore