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Cellino e il malinteso ai tempi del Leeds: 'Volevo cambiare un divano, mi ritrovai senza allenatore...'

di Claudio Ruggieri

Foto di Preda dal web

Pubblicato il 02/12/2023

L'ex presidente del club inglese, oggi proprietario del Brescia Calcio, ha rivelato un divertente aneddoto del suo periodo in Inghilterra come patron del Leeds. Tutto a causa di un problema linguistico.

In Italia conosciamo tutti la fama di Massimo Cellino, il "mangia-allenatori" per eccellenza. Anche quest'anno il suo Brescia ha già cambiato allenatore. Ma le gesta di Cellino vengono ricordate anche in Inghilterra, quando l'imprenditore sardo era alla guida del Leeds. Intervistato dal Daily Mail, ha rivelato un divertente aneddoto.

"Ero un disastro quando sono arrivato a LeedsIl mio inglese era molto scarso, la mia pronuncia era terribile. Quando sono arrivato lì, c'era un maledetto divano viola nella mia stanza di Elland Road e ho chiesto di cambiarlo. Invece comunicarono l'esonero all'allenatore perché capirono "coach" al posto di "couch.

Mi chiesero 'Chi guiderà la squadra domani?' Chiesi perché e mi risposero che lo avevo licenziato. Erano le 22 di sera e allo stadio c'erano 2.000 persone che volevano uccidermi. Mi hanno nascosto nello stadio e poi mi hanno portato fuori con una macchina della polizia". L'assistente del tecnico  McDermott, andò in panchina e vinse il match per 5 a 1.

A quel punto il colpo di genio di Cellino: "Dissi di tenerlo. A volte il più grande errore diventa la cosa migliore che fai. Questo è il maledetto calcio". McDermott fu rimesso al suo posto da GFH Capital prima della cessione del pacchetto di maggioranza a Cellino.

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