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Serena su Lukaku: “Non ha digerito una cosa dell’Inter, ci è rimasto male. Ma fatico a...

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 16/07/2023

L’ex calciatore e attuale commentatore tv ha provato a motivare la scelte del bomber belga. Alla base ci sarebbero una serie di divergenze con il club, ma non ha gradito comunque il suo atteggiamento nei confronti della dirigenza. “Diciamo la verità, quell’intervista in cui ha professato amore eterno per l’Inter poteva evitarla…”

 Da attaccante ad attaccante. Aldo Serena ha giocato e vinto lo scudetto con Juventus, Inter Milan. E’ tra la ristretta cerchia dei calciatori ad aver conquistato il titolo con tre club diversi. E’ stato anche l’uomo dei derby, per aver conosciuto le piazze da tutte le sfumature, avendo indossato anche la maglia del Toro. Insomma, chi meglio di lui può spiegare cosa vuol dire il concetto di professionismo applicato a quarant’anni fa.

Eppure l’attuale commentatore sportivo non riesce a schierarsi dalla parte del calciatore, specie dopo l’ultima intervista, dove ribadiva amore incondizionato ai nerazzurri. Lukaku tratta con la Juve e l’Inter ha interrotto qualsiasi forma di negoziazione con il calciatore belga. Da Milano avevano trovato l’accordo con il Chelsea e non si aspettavano il dietrofront di Romelu.

"Di questa vicenda ciò che più sconcertano sono le parole di Lukaku. Diciamo la verità: quell’intervista in cui ha professato amore eterno per l’Inter con 4 o 5 “mai alla Juventus”, poteva risparmiarsela. Qui ha cominciato a comportarsi male".

Serena ha provato a dare una spiegazione al suo atteggiamento, tra le idee messe sul tavolo, lo scarso feeling con Simone Inzaghi e un paio di scelte nel finale di stagione che non avrebbe gradito.

"Credo che il fatto di non aver giocato da titolare la finale di Istanbul sia stata una delusione forte. Gli è stato preferito Dzeko che poi è anche stato ceduto. Legittimo rimanerci male, così come la velocità con cui due stagioni prima era stato venduto, a suon di milioni di euro, al Chelsea. È stato un professionista e non ha battuto ciglio, però poi i conti tornano sempre. Non mi sorprende dunque che adesso voglia la Juve, né giudico. Dal punto di vista umano lo capisco. Il vulnus è un altro: non doveva sparire per una settimana. Bastava dire la verità".

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