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Agresti sulla Juve: “Intesa totale con Giuntoli, vi dico cosa manca. Su Allegri…”

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 02/06/2023

Per il giornalista di Goal.com, uomo vicino alle vicende Juve, ci sarebbero pochi dubbi sul direttore sportivo. Le cose si sistemeranno nei prossimi giorni. Poi si è espresso sul futuro di Massimiliano Allegri: “La Juve è in fase di riprogrammazione e ripartenza ed è plausibile che…”

E’ un momento caldissimo in casa in Juve, dopo il patteggiamento e la sanzione pecuniaria, adesso la programmazione della nuova stagione può ufficialmente partire. Il fatto di non disputare la Champions porterà a delle scelte dolorose, sono troppi i mancati introiti dalla maggiore competizione europea per far finta di nulla.

Per Romeo Agresti, noto giornalista di Goal, la proprietà della Juve ha già scelto come e da chi ripartire. Nel corso della sua ultima diretta Instagram ha affrontato diversi temi, tra cui il direttore sportivo e la gestione tecnica.

“La Juve ha trovato un’intesa totale con Giuntoli, che porterebbe anche il suo vice a Torino. Cosa manca? Il Napoli. Al termine del campionato lavorerà tanto di diplomazia con De Laurentiis, per evitare lo scontro o il muro contro muro che non conviene a nessuno. Credo sia solo questione di tempo e con il presidente azzurro è meglio non forzare la mano adesso. La Juve ha l’accordo su tutta la linea. Non cambierà l’area scouting perché la società è contenta della strada intrapresa. Il Napoli ora è impegnato nella ricerca del nuovo allenatore e poi lavorerà per il Ds. I prossimi giorni, al termine del campionato, potranno essere quelli giusti per la mediazione tra le parti. Attenzione, Giuntoli è l’uomo scelto dalla proprietà Juve. Per cui, in questo senso, mi sento di dire che si tratta di un’nvestitura del club. E’ l’uomo scelto per il nuovo corso”.

Dalla scrivania al campo, come potrebbero cambiare le dinamiche in panchina dopo il 5 giugno. Le parti si incontreranno, al momento l’ingaggio e il contratto di Allegri invita a una doverosa riflessione. In caso di addio, la Juve sarebbe indirizzata su un tecnico emergente.

“Se salta Allegri, la Juve andrà su un profilo giovane e affamato che ha voglia di imporsi e crescere di pari passo con la squadra. Con un ingaggio sostenibile. E’ difficile pensare a un esonero di un tecnico da sette e più milioni di euro a stagione e, contestualmente, un nuovo ingresso di un altro allenatore di 8 milioni, per esempio. Anche alla luce dei mancati introiti della Champions. La Juve è in fase di riprogrammazione e ripartenza, pertanto ci saranno dei sacrifici, come Vlahovic che è una scelta della proprietà e che prescinde dal tecnico”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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