Calcio Totale Racconta

Mancini, che errore. Non era una semplice amichevole...

di Claudio Ruggieri

Foto di Wikimedia Commons

Pubblicato il 02/06/2022

Tremenda sconfitta contro l'Argentina che ha dominato in lungo e in largo segnando tre gol e dimostrando di essere una Nazionale pronta a vincere il Mondiale. L'Italia invece continua a sprofondare ma questa volta l'errore arriva direttamente dalle scelte del c.t. Mancini.

Nel calcio è sempre così: si sale si scende. E visto che giustamente dopo gli Europei abbiamo fatto tanti complimenti a Roberto Mancini per l'incredibile vittoria, oggi ci troviamo invece a non essere d'accordo con alcune scelte del commissario tecnico. E non ci riferiamo solo a determinate scelte errate fatte contro la Macedonia che ci ha privato del secondo Mondiale consecutivo, ma ieri contro l'Argentino si è perso male. Malissimo. E potevamo quantomeno risparmiarci un'umiliazione così tremenda.

Non era una semplice amichevole, non tanto perché in palio c'era una Coppa frutto dell'idea della Fifa di far sfidare la vincente dell'Europeo e quella della Copa America. Ma di fronte c'erano due Nazioni che hanno una storia sportiva importante. Italia-Argentina è da sempre una grande partita e l'atteggiamento del c.t. non è piaciuto a nessuno. Anche perché a fine partita, oltre a guardare il tabellino che mostrava il 3 a 0 subito dall'Argentina, c'erano statistiche impietose. 

Già dalle formazioni ufficiali è apparso evidente che da una parte c'era la classica passerella finale del gruppo degli Europei, dall'altra parte c'era invece chi voleva fare sul serio. Perché se ti presenti con il tridente Raspadori-Belotti-Bernardeschi contro quello argentino composto da Messi-Lautaro-Di Maria, hai perso in partenza. Ed è vero, oggi il calcio italiano in attacco non abbonda di talenti. Ma lasciare in tribuna Tonali e Pellegrini, due protagonisti della stagione con Milan e Roma, ci è sembrato controproducente. Tenendo presente che a centrocampo ha giocato Pessina che in questa stagione è scomparso completamente, Bernardeschi non ha brillato nella Juventus.

Sia chiaro, non è colpa di Mancini se in Italia non ci sono più i campioni di una volta, se non c'è la staffetta Baggio-Del Piero, se non ci sono Totti, Toni, Inzaghi, Vieri, ad oggi ci accontenteremmo anche di Cassano o Balotelli. Ma una cosa è certa: Scaloni ha preparato la partita come se fosse un match importante, Mancini ha pensato alla passerella finale del gruppo degli Europei.

Ed è stato un grande errore. Perché ci hanno umiliato.

di Claudio Ruggieri

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