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Milik e il caso Lewandowski che non ci ha insegnato nulla

di Claudio Ruggieri

Pubblicato il 11/01/2022

Il polacco è fuori rosa nel Napoli ma viene convocato in Nazionale. A questo Napoli servirebbe tremendamente…

Il post Napoli-Milan ha lasciato degli strascichi in casa dei partenopei. L’ennesima sconfitta contro una diretta concorrente non è andata giù a Gattuso che sembra aver avuto un faccia a faccia importante con i giocatori. A preoccupare è soprattutto il mancato salto di qualità quando davanti c’è una squadra blasonata. L’infortunio di Osimhen ha complicato sicuramente i piani di Gattuso che aveva trovato nell’ex bomber del Lille il terminale offensivo giusto per il suo 4-2-3-1. Eppure il Napoli ha in rosa un calciatore che non avrebbe nulla da invidiare agli altri attaccanti della rosa degli azzurri, ovvero Arek Milik.

Il solito errore italiano

Il centravanti polacco è fuori rosa nel Napoli ma viene convocato regolarmente dalla Polonia perché le qualità di Milik sono importanti. Al Napoli non gioca per un discorso di contratto: l’ex giocatore dell’Ajax è in scadenza di contratto e non ha nessuna intenzione di rinnovarlo. In estate è stato molto vicino alla Juventus prima e alla Roma poi, ma non si è trovato l’incastro giusto. A questo punto la società partenopea ha deciso di tagliare Milik fino alla prossima stagione. Alla riapertura del calciomercato invernale potrebbero esserci spiragli per una cessione in qualche big italiana con Inter e Milan alla finestra. Questo per evitare che il Napoli possa perdere il calciatore a costo zero. Eppure Milik in questo momento sarebbe davvero importante per il Napoli; in Italia, purtroppo, c’è sempre il vizio di mettere fuori rosa i giocatori in scadenza di contratto che non hanno voglia di rinnovare l’accordo.

Il caso Lewandowski

All’estero non è così, la mentalità è diversa. Prendiamo ad esempio il caso di Robert Lewandowski che a gennaio del 2014 firmò un contratto con il Bayern Monaco per la stagione successiva lasciando il Borussia Dortmund a zero. La società tedesca continuò a puntare sul polacco fino al termine del contratto: a fine stagione Lewandowski siglò 28 reti. La squadra dell’allora tecnico Klopp vinse la Supercoppa contro il Bayern Monaco proprio grazie al futuro centravanti dei bavaresi. Perché non prendere esempio dai club stranieri? Con l’assenza di Osimhen uno come Milik potrebbe davvero fare la differenza. Lo scorso anno, pur con qualche problema fisico, Milik ha siglato 14 gol, risultando importante in una stagione complicata per il Napoli.

Un errore che al Napoli sicuramente costa caro dal punto di vista della qualità della rosa. Uno come Milik sarebbe perfetto in qualsiasi situazione.

di Claudio Ruggieri

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