L’amore per l’Inter e la nuova avventura al Milan, è il capitolo di Vieri nella calda
estate del 2005 quando risolse il contratto con i nerazzurri dopo i dissidi con
il direttore. Da una sponda all’altra del naviglio, un po’ per ripicca, un po’
opportunità che si tramutò presto in nuova sfida professionale.
Durò appena sei
mesi l’avventura con i rossoneri, prima di passare al Monaco durante il mercato
di gennaio: l’obiettivo era quello di andare ai mondiali in Germania nel 2006,
ma un infortunio spense tutte le sue ambizioni. Nel corso del format social “Fenomeni”
di Prime Video, Bobo Vieri ha svelato un paio di curiosi retroscena sul
passaggio dall’Inter al Milan.
“Altri giocatori
avevano già fatto questa cosa - spiega Vieri, però ero io e quindi tanto casino, clamore,
perché ero stato un idolo per i tifosi, ma lì ero arrabbiato con il direttore,
con la società, quindi vado via. Poi io sono di coccio: mi aspettavo che il
presidente mi chiamasse e mi dicesse di rimanere, e io sarei rimasto. Non è
arrivata la chiamata, io ero sempre inca**ato perché giocavo un po' di meno, un
po' di problemi qua e là, il direttore ha messo del suo, e decido di andare via”.
Il primo
contatto con il suo procuratore e il desiderio di tornare in Spagna, sponda
Atletico dove era già stato nella stagione ’97-98 per una sola stagione. Quella
voglia improvvisa di rimettersi in gioco lontano dall’Italia, ma Galliani fiutò
l’affare e provò a portarlo al Milan.
“Chiamo il mio
procuratore e gli dico: ‘Senti se a Madrid hanno bisogno’. Mi dice che in quel
momento non avevano bisogno, e in quei giorni mi arrivò un'offerta dal Milan, e
io sono andato subito. Un po' per dar fastidio all'Inter, un po' perché volevo
andare in una grande squadra: non è che perché vado via dall'Inter, dove sono
stato bene e allora devo smettere con il calcio. Sono andato là, ma la mia
prima scelta era l'Atletico Madrid: forse loro non mi volevano perché pensavano
che andassi sempre in discoteca e che avrei fatto casini".
di
Mario Lorenzo Passiatore