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Giornalista vs Ferran Torres: “Eri uno spermatozoo e c’era già chi dava la vita per la nazionale”

08/12/2022

di Mario Lorenzo Passiatore

Un giornalista spagnolo non ha gradito alcune dichiarazioni del giocatore del Barcellona dopo l’eliminazione della Roja dal Mondiale. In un’intervista ad AS si è lanciato in un vero e proprio attacco frontale: “Non ci servi tu che arrivi a dirci chi sta sul carro della nazionale e chi no. Tra l’altro ha anche fatto una partita pessima…”

In Spagna le polemiche sono appena cominciate. Luis Enrique non è più l’allenatore della Roja, la Federazione ha comunicato la decisione risolvendo in anticipo il contratto che scadeva a dicembre. Al suo posto Luis De La Fuente, promosso dalla selezione Under 21. Le Furie Rosse hanno chiuso il Mondiale in Qatar agli ottavi di finale con un ko maturato ai rigori contro il sorprendente Marocco. Ai giornali e, una parte della Federazione, non sarebbero piaciute alcune dichiarazioni di Luis Enrique rilasciate durante le dirette Twitch.

La squadra è stata al centro delle critiche, con i media che non hanno risparmiato davvero nessuno. Così, Ferran Torres ha deciso di rispondere per le rime, affermando che una parte della stampa avrebbe remato contro la nazionale. La replica non è piaciuta per nulla a MisterChip, il giornalista spagnolo che si occupa di statistiche ha risposto ad AS in maniera piuttosto piccata. Le sue dichiarazioni hanno fatto il giro del web.

“Non mi è piaciuto per niente, ha fatto una partita pessima ed è stato ancora più pessimo dopo il match. A Ferran Torres voglio dire una cosa. Quando tu non eri ancora nato, c'erano già tante persone che da anni piangevano per la nazionale, quindi non ci servi tu che arrivi a dirci chi sta sul carro della nazionale e chi no. Quando tu eri ancora uno spermatozoo c'erano molti, io compreso, che avrebbero dato la vita per la nazionale spagnola".

I processi sono appena cominciati e le critiche sembrano un filo oltre le naturali aspettative. In Spagna hanno voglia di voltare pagina e ripartire subito direzione Euro 2024.

di Mario Lorenzo Passiatore

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