Dopo l’addio
al Tottenham di questi giorni, sancito dalla rescissione consensuale, Antonio
Conte resta un tema di forte attualità per diverse panchine di Serie A. Lui non
ha fatto mistero di voler tornare in Italia, per stare più vicino alla famiglia
e sbollire due lutti che lo hanno coinvolto tanto dal punto di vista emotivo:
Vialli e Ventrone. Con il primo ha condiviso gli anni alla Juventus, mentre il
secondo era il suo preparatore nell’ultima esperienza londinese.
Dunque,
un vero shock. In queste ore si è parlato del suo possibile ritorno in Serie A
a 90° minuto, con Marco Tardelli che ha provato a scavare nei problemi del suo
Tottenham. Per l’ex centrocampista della nazionale, il tecnico salentino
dovrebbe smussare alcuni lati del suo carattere o provare a cambiare l’approccio
con il gruppo.
"I giocatori
cominciano a non stare più bene insieme a lui e non a caso dopo due anni Conte
se ne va. Anche Mourinho è al limite, con una permanenza media di due-tre anni
nella stessa piazza. Conte ce la fa solo con lo stress, per due anni, dopo diventa
difficile".
Due anni
massimo, secondo Tardelli. Poi i giocatori sentirebbero il peso dello stress
emotivo al punto da non seguirlo più come prima. O chiederne addirittura l’allontanamento,
come è successo in casa Spurs secondo alcune indiscrezioni che sono filtrate
dai Tabloid inglesi. Per Tardelli resta un vero e proprio difetto quello di
portare i giocatori sempre oltre la soglia e ha utilizzato gli stessi termini
per descrivere José Mourinho.
di
Mario Lorenzo Passiatore