Napoli,
futuro e non solo. E’ un Luciano Spalletti emozionato, quasi commosso quello
che si presenta per l’ultima conferenza stampa della stagione. L’ultima, perché
come già annunciato dal presidente Aurelio De Laurentiis dirà addio ai colori
azzurri. Non si è parlato solo di Sampdoria e della stagione del Napoli, c’è
stato tempo e spazio anche per parlare di cronaca.
Del caso
di Giulia, la ragazza incinta uccisa brutalmente dal compagno Alessandro Impagnatiello.
Una storia che ha sconvolto l’opinione pubblica e toccato anche l’allenatore
partenopeo.
"Mi hanno
detto che Giulia Tramontano era molto tifosa del Napoli. Gli uomini che fanno
male a una donna confessano al mondo la loro vigliaccheria, la uccidono non una
sola volta. Si uccide la vita, non solo una persona. Bisognerebbe rimanere
umani qualche volta perché qui si sta diventando disumani”.
La
scudetto e la festa, un pensiero e una doppia dedica alla giovane ventinovenne
assassinata nel milanese. “Con questo
omicidio è stata cancellata una storia che andava vissuta. La festa di domani
sarà anche per Giulia e il suo bambino. Chi pensa di risolvere le cose con la
violenza, è un perdente senza futuro".
di
Mario Lorenzo Passiatore