Da attaccante ad attaccante. Aldo Serena ha
giocato e vinto lo scudetto con Juventus, Inter Milan. E’ tra la ristretta
cerchia dei calciatori ad aver conquistato il titolo con tre club diversi. E’
stato anche l’uomo dei derby, per aver conosciuto le piazze da tutte le
sfumature, avendo indossato anche la maglia del Toro. Insomma, chi meglio di
lui può spiegare cosa vuol dire il concetto di professionismo applicato a
quarant’anni fa.
Eppure
l’attuale commentatore sportivo non riesce a schierarsi dalla parte del
calciatore, specie dopo l’ultima intervista, dove
ribadiva amore incondizionato ai nerazzurri. Lukaku tratta con la Juve e
l’Inter ha interrotto qualsiasi forma di negoziazione con il calciatore belga.
Da Milano avevano trovato l’accordo con il Chelsea e non si aspettavano il
dietrofront di Romelu.
"Di questa
vicenda ciò che più sconcertano sono le parole di Lukaku.
Diciamo la verità: quell’intervista in cui ha professato amore eterno per l’Inter
con 4 o 5 “mai alla Juventus”, poteva risparmiarsela. Qui ha cominciato a
comportarsi male".
Serena ha
provato a dare una spiegazione al suo atteggiamento, tra le idee messe sul
tavolo, lo scarso feeling con Simone Inzaghi e un paio di scelte nel finale di
stagione che non avrebbe gradito.
"Credo che il
fatto di non aver giocato da titolare la finale di Istanbul sia stata una
delusione forte. Gli è stato preferito Dzeko che poi è anche stato ceduto.
Legittimo rimanerci male, così come la velocità con cui due stagioni prima era
stato venduto, a suon di milioni di euro, al Chelsea. È stato un professionista
e non ha battuto ciglio, però poi i conti tornano sempre. Non mi sorprende dunque
che adesso voglia la Juve, né giudico. Dal punto di vista umano lo capisco. Il
vulnus è un altro: non doveva sparire per una settimana. Bastava dire la
verità".
di
Mario Lorenzo Passiatore