Calcio Totale Racconta

Sacchi bersagliato sui social, replica alle polemiche sul rigore di Baggio: “Vi dico..."

19/07/2024

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal web

L’ex commissario tecnico azzurro era finito nel mirino della critica per alcune dichiarazioni sul rigore di Baggio a Usa ’94. A distanza di giorni è tornato sull’argomento: “Qualcuno, secondo me erroneamente, ha voluto interpretare le mie parole come un atto di accusa a Baggio e una mancanza di gratitudine nei suoi confronti…”

Un’esternazione che ha sollevato una serie di polemiche all’indirizzo di Arrigo Sacchi. L’ex commissario tecnico parlava di analogie e differenze tra il suo gruppo azzurro del 1994 e quello di Lippi che trionfò in Germania nel 2006. Fatali i rigori per i primi, decisivi invece nell’altra spedizione azzurra. Una disamina che non è piaciuta a una parte della critica che ha attaccato Sacchi. Arrigo è tornato a parlare dalle colonne de La Gazzetta della Sport per provare a fare chiarezza su alcuni punti e, in particolare, sulla frase incriminata che ha fatto il giro del web creando migliaia di interazioni sulle pagine social.

"Dopo l’articolo che ho scritto sulla Gazzetta di mercoledì , nel quale ricordavo il Mondiale del 1994 e la sconfitta della mia Italia ai calci di rigore contro il Brasile, ho constatato con stupore di aver sollevato qualche polemica. In particolare, il passaggio finale dove dico: "La differenza tra la mia Italia del 1994 e l’Italia di Lippi del 2006 che ha vinto il titolo è in un rigore: Roberto Baggio lo sbaglia, Fabio Grosso lo segna". Qualcuno, secondo me erroneamente, ha voluto interpretare le mie parole come un atto di accusa a Baggio e una mancanza di gratitudine nei suoi confronti.

Lungi da me, questa intenzione. Io sarò sempre riconoscente ai miei giocatori che mi hanno permesso di arrivare fino a quel traguardo, e quel traguardo, quel secondo posto, continuerò a rivendicarlo con orgoglio perché fu il risultato di un percorso straordinario e faticosissimo, compiuto in salita e con mille avversari che ci remavano contro. Molto più semplicemente, con quella frase, intendevo sottolineare che un rigore, anzi tre perché noi con il Brasile ne sbagliammo tre (oltre a Roberto Baggio, anche Baresi e Massaro), non può far pendere la bilancia da una parte o dall’altra, non può essere decisivo nel giudizio complessivo di un’esperienza. Tutto qui”. 

di Mario Lorenzo Passiatore

VAI ALLA CATEGORIA

Calcio Totale Racconta

CONDIVIDI