Quando si
tratta di Roma è sempre in prima linea. Walter Sabatini è stato nella capitale
per cinque anni e ha lavorato per il club come direttore sportivo. Ha lasciato
un pezzo di cuore e ogni occasione è buona per ribadirlo. La Salernitana e il
miracolo salvezza sotto la gestione Davide Nicola, è stato il suo ultimo incarico
in Serie A.
Adesso ha
creato un’azienda di consulenza sportiva e sarà a capo di un gruppo di
professionisti pronti a collaborare con le società, a caccia di giovani talenti
da arruolare. Dunque, presente e futuro sempre nel mondo del calcio. Nel corso
dell’ultima intervista rilasciata a “II fatto quotidiano”, ha parlato di Roma e
del suo vecchio vizio: il fumo.
"Ho bruciato
in sigarette l'equivalente di un trilocale. Ora sono passato alla
vaporizzazione del vizio. Svapo, e la cosa mi consente di far finta che tra le
mani abbia una sigaretta".
Non
poteva mancare un passaggio su Francesco Totti, ormai lontano dai radar del
club. Sabatini spera di rivederlo nuovamente parte attiva dei giallorossi, ma
gli ha consigliato vivamente di mettersi al lavoro per farsi trovare pronto.
"La Roma è
il suo passato e deve essere anche il suo futuro. Ma Totti deve applicarsi di
più. Quando giocava, il suo talento lo esentava da impegni gravosi. Ora però se
vuol fare il dirigente deve studiare, faticare e pedalare".
di
Mario Lorenzo Passiatore