Siviglia – Real Madrid, vuol dire
Sergio Ramos contro il suo vecchio club. Con la testa e con il cuore divisi a
metà. Nella conferenza pre-gara, Carlo Ancelotti ha parlato del prossimo
impegno delle Merengues in campionato e ha esordito con il ricordo più
significativo che lega la carriera di Ramos al Real.
Il gol del difensore
spagnolo nella finale di Champions del 2014 regalò la decima al Madrid, consentendo all’allenatore italiano di restare ben saldo in panchina e di entrare
nella storia. “Se non avesse
segnato il gol in finale probabilmente non sarei qui. Tutti gli vogliono molto bene e sarà una bella
partita. Se segnasse un gol, cosa che non mi auguro, potrebbe fare ciò che
vuole".
Il Real è primo nella Liga con 24 punti in nove
giornate, davanti al Girona (22) e al Barcellona (21). Ma Ancelotti non si fida
del Siviglia (attualmente quattordicesimo)
ha scelto un nuovo tecnico, optando per Diego Alonso in panchina.
"Il Siviglia
pretenderà molto da noi, ha cambiato allenatore e ha una rosa di qualità. Sarà difficile, come sempre. Sono preoccupato che abbiamo
dimenticato quanto fatto prima della sosta. Sono molto felice al Real Madrid. Sono un po' egoista e questo mi permette di
fare bene il mio lavoro. Non parlo del mio futuro perché il mio futuro è la
partita di domani, quella di mercoledì e il Clásico".
di
Mario Lorenzo Passiatore