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Pizzul su Adani: 'Molto preparato, ma c'è un problema. Maradona o Messi? Non scherziamo...'
17/12/2022
di Lorenzo Di Lauro
Bruno Pizzul è un volto storico del giornalismo sportivo italiano, nonché la voce principale della Nazionale dagli anni Ottanta ai primi anni del nuovo millennio. Intervistato dal quotidiano nazionale, il telecronista si è espresso sul mondiale qatariota, che ormai vede sempre più la vicina la finale tra Francia e Argentina. A Pizzul è stata chiesta quale fosse la squadra rivelazione di questo torneo.
“Le squadre più convincenti sono state Croazia e Marocco, hanno mostrato un vero gioco d’assieme.” L’attenzione si è poi concentrata su un tema rovente ormai da anni: l’eterna contrapposizione tra Maradona e Messi. Il giornalista friulano ha avuto modo di raccontare le imprese sportive di Diego, tra cui il Mondiale vinto nel 1986,e pertanto ha espresso la sua preferenza per lui: "Non scherziamo. Messi può arrivare ad avere più trofei in bacheca ma Diego era e resta inarrivabile e unico. Era un atleta basso e goffo ma in grado di realizzare, con il pallone, cose contrarie alle leggi della fisica".
È poi arrivato un commento sul dibattito che sta riguardando Lele Adani, uno dei principali commentatori di questa competizione che tuttavia non presterà la sua voce alla finale, che è stata assegnata ad Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro. Nei giorni scorsi ci sono state molte polemiche riguardo Adani.
“Guardi, a Daniele invidio quell’entusiasmo persino eccessivo che mette accompagnandole telecronache. È preparato, ma molto categorico nei suoi giudizi. Forse troppo. I ragazzi della Rai sono bravi ma vivono i tempi dei social che hanno cambiato tutto, portando un telecronista ad avere migliaia di informazioni. Troppe. Questo porta a un incaglio: invece di Mbappé o Messi, si va a raccontare per minuti della zia dell’uno o della moglie dell’altro.”
Per Adani è dunque arrivato un nuovo parere favorevole, dopo che il critico televisivo Aldo Grasso ne aveva lodato le esultanze: “Vive la partita con passione e cerca di trasmetterla.” Per lui tuttavia c’è stata solo la finale del terzo e quarto posto come consolazione, un match vinto dalla Croazia.
di Lorenzo Di Lauro