Ha vinto Ousmane Dembélé e la sua voglia di
rimettersi in discussione, dopo una serie di stagioni lontane dal suo standard,
Luis Enrique gli ha ridisegnato un ruolo più consono alle sue caratteristiche.
Non più esterno d’attacco, fumoso e poco concreto, ma attaccante mobile nei tre
davanti. L’anno scorso ha letteralmente trascino il PSG verso il Triplete.
Ha avuto
tanti momenti bui, specie al Barcellona, comprato come nuovo Neymar, ma di
fatto poi non si è mai visto. L’incontro con il tecnico asturiano gli ha
cambiato la vita sportiva. Eppure durante il suo trascorso al Barcellona, Xavi
si era esposto pubblicamente proprio sul francese, una profezia che ha trovato
riscontro a distanza di quattro anni.
“Per me Dembélé
potrebbe essere il miglior giocatore al mondo nel suo ruolo. Ma bisogna
lavorare con lui ed esigere molto da lui. Dipende da lui, dalla sua mentalità,
dal fatto che si infortuni il meno possibile e che giochi bene. Per me, il suo
rinnovo è una priorità". Le parole sono di Xavi, nel giorno della sua
presentazione come nuovo allenatore del Barcellona nel 2021.
di
Redazione