Il Napoli passa il turno in coppa
Italia contro il Modena ai calci di rigore e Conte torna punzecchiare ambiente
e società. C’è una lista di cinque calciatori che il tecnico salentino avrebbe
trasmesso al presidente De Laurentiis, ma ogni situazione sarebbe vincolata all’addio
iper oneroso di Victor Osimhen. La situazione del nigeriano non si sblocca e il
mercato in entrata dei partenopei resta congelato. Lukaku è una necessità, ma
allo stesso tempo un’urgenza, per integrarlo il prima possibile negli schemi di squadra.
Il Chelsea chiede 30 milioni, il
Napoli è fermo a 25 e spera che Psg o Chelsea facciano il passo decisivo su
Osimhen. Conte alla fine della partita con il Modena ha fatto filtrare tutto
il suo malumore ai microfoni di Sportmediaset. C’è tensione in casa azzurra,
solo il mercato può ripristinare l’iniziale equilibrio emotivo.
"Mi sono
messo a completa disposizione della società – spiega Conte - sapevo della
situazione e sono venuto con entusiasmo. Sul mercato abbiamo dei paletti come
costi e ingaggi. Tanti non vengono a Napoli perché non gioca le coppe. Io
voglio il bene del Napoli e che venga rinforzata la rosa. Stasera è stato un
bel bagno di realtà per tutti. Dobbiamo continuare a lavorare. Volevamo dare
qualcosa in più ai nostri tifosi. C'è tanto da lavorare, per me sul campo e
anche per il club. Ci sono cose oggettive che non mi va di sottolineare".
Poi sulla sua nuova idea di gioco: “L'anno scorso il Napoli ha fatto sempre il 4-3-3 ed è
arrivato decimo. Con questo sistema dai più copertura, altrimenti devi chiedere
ritorni in fascia. Politano e Kvara possono implementare il gioco, per loro è
un'evoluzione importante e possono dare meno punti i riferimento”.
di
Mario Lorenzo Passiatore