Calcio Totale Racconta

Mourinho: “Orgoglioso dei miei uomini, l’arbitro sembrava spagnolo. Sul futuro…”

31/05/2023

di Mario Lorenzo Passiatore

Con grande rammarico il tecnico portoghese ha radunato i suoi uomini al termine della partita, tra le lacrime dei calciatori giallorossi. “Siamo morti di stanchezza fisica e mentale. Sappiamo che il risultato è ingiusto per tanti episodi. Lo sappiamo…”

Il Siviglia conquista la sua settima Europa League ai calci di rigore. Fatali gli errori dal dischetto di Mancini e Ibanez. La gara non decolla, poi al minuto 35 Mancini imbecca Dybala che con estrema freddezza beffa il portiere del Siviglia. Nella ripresa al minuto 54, il Siviglia trova il pari con una deviazione sfortunata di Mancini nella sua porta.

La gara si protrae ai tempi supplementari. Mourinho catechizza i suoi con un lungo discorso motivazionale e li carichi per l’ultima mezz’ora. Smalling all’undicesimo minuto del secondo tempo supplementare centra in pieno la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Avanti sino ai calci di rigore: una gara di nervi e di equilibrio mentale. Mancini calcia centrale e il portiere del Siviglia si oppone, poi Ibanez pesca il palo. Il sogno della Roma si infrange a undici metri dal titolo europeo, tra le lacrime copiose di Paulo Dybala e di tutto il gruppo.

Al termine della partita lo sfogo di José Mourinho. “Siamo morti di stanchezza fisica e mentale. Sappiamo che il risultato è ingiusto per tanti episodi. Lo sappiamo, siamo stanchi morti ma orgogliosi. Puoi perdere la partita ma non la tua dignità. Sono orgoglioso per tutto quello che hanno dato i miei calciatori. La verità è che arriviamo morti di stanchezza. E’ stata una grande partita, intensa, vibrante. Con un arbitro che sembrava spagnolo. Lamela doveva prendere il secondo giallo e poi è diventato uno dei rigoristi. Futuro? Lunedì vado in vacanza e poi si vedrà. Se fino a quel giorno avremo modo di parlare, bene. Altrimenti vado in vacanza, voglio lottare per questi ragazzi. Ho detto alla proprietà qualche mese fa dei contatti con la selezione portoghese, poi non ho avuto altri contatti con nuove squadre. Io sono una persona seria. Ora vado in vacanza”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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