Serie A

Milan al bivio, Zazzaroni: “Feyenoord tre volte più debole, le scelte di Conceicao…”

19/02/2025

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal web

Il direttore del Corriere dello Sport non ha gradito le scelte dell’allenatore portoghese: “Non si può essere fuori da tutto già a metà febbraio dopo due mercati dispendiosi. Solo a gennaio il Milan ha regalato 46 milioni agli olandesi, tra Gimenez e bonus qualificazione…”

Il Milan è fuori dalla Champions League, la squadra di Conceicao non va oltre l’1-1 davanti ai propri tifosi. Determinante l’espulsione per doppia ammonizione di Theo Hernandez che, di fatto, ha compromesso l'esito della partita. Il day after è carico di veleni e polemiche all’indirizzo del terzino francese e del tecnico portoghese.

Il mancato accesso agli ottavi comporta un grave danno economico per i rossoneri, adesso dovranno rimontare in campionato in ottica quarto posto. Tra i più critici sull’ultimo periodo del Milan c’è Ivan Zazzaroni che dalle colonne del Corriere dello Sport ha parlato della gestione di Conceicao e dell’errore di Theo che ha lasciato i suoi in dieci uomini.

"Non si può uscire dalla Champions ai playoff con un Feyenoord debole e rabberciato al quale hai appena portato via Gimenez e che per sostituirlo ha dovuto mandare in campo il diciottenne Redmond che di nome fa Zepiqueno: immagino che i genitori siano fan di Guè Pequeno, quello di Gelosa, Brivido e Come un tuono. Non si può perdere una sfida importantissima e ultimativa nella quale sei tre volte superiore, e oltretutto per un solo tiro in porta (di Carranza) in novantacinque minuti. Non si può insistere su Theo Hernandez già ammonito, ben sapendo che ha il giallo incorporato.

  Non si possono sostituire nell’ordine Pulisic, Gimenez, Musah e Reijnders pur di conservare João Felix, tecnica invidiabile ma niente di più: lo dice la sua carriera.  Non si può essere fuori da tutto già a metà febbraio dopo due mercati dispendiosi: solo a gennaio il Milan ha regalato 46 milioni agli olandesi, tra Gimenez e bonus qualificazione.  Non si può affidare il Milan a un tecnico per soli sei mesi, più opzione: Conceiçao è un professionista serio (altri hanno rifiutato) e il Milan un club di prestigio da rispettare nelle scelte-chiave”. 

di Mario Lorenzo Passiatore

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