Serie A

La lezione di Mihajlovic: “Insulti? I miei figli devono abituarsi perché…”

03/09/2022

di Mario Lorenzo Passiatore

L’allenatore del Bologna ha parlato delle critiche piovute sul suo conto, alcune davvero pesanti dirette alla persona. Con grande maturità ha spiegato che bisogna essere pronti anche a certe cose. “Non li leggo perché non ho i social, però come ho detto a mia figlia, bisogna essere…”

Su la testa, spalle larghe e tanta forza interiore. E’ sempre stata la filosofia di Sinisa Mihajlovic, uno che spesso è andato oltre i problemi di campo e guardato in faccia situazioni ben più importanti nella vita. Due pareggi e due sconfitte, non è cominciata bene l’avventura del “nuovo” Bologna in Serie A che nelle prime quattro ha comunque incontrato Milan e Lazio. Resta l’amaro in bocca per come è finita con la Salernitana, dove la squadra ha creato tanto senza chiudere la partita e poi è arrivato il pari dei ragazzi di Davide Nicola. Quindi le prime critiche social all’indirizzo del tecnico serbo, alcune davvero pesanti che hanno toccato la persona più che il professionista.

A tutela di Sinisa è intervenuta la figlia che ha provato a proteggere il nucleo famigliare dai messaggi più duri. “Ricordatevi che è sempre un padre e potrebbe non essere bello leggere certe cose. Vergognatevi”. E’ solo un piccolo estratto del messaggio scritto su Instagram. Il tecnico del Bologna non è sui social e non ha avuto modo di leggere gli insulti sul suo conto. Così in conferenza stampa ha voluto chiarire alcuni aspetti con i giornalisti.

"Io ho saputo di tutto ieri. Ad ogni modo lei è intervenuta nei confronti di quei commenti che non centravano niente con il calcio. Ai figli può fare male leggere cose così cattive sui propri genitori, ma io sono abituato e soprattutto non li leggo nemmeno perché non ho i social. I miei figli si dovranno abituare che la vita è anche questo".

Sinisa sta combattendo ancora con la malattia e ogni riferimento che non riguarda il calcio è davvero triste e fuori contesto. Dai social al campo, poi si torna sempre alla vita reale e al rettangolo verde. Miha si è assunto le responsabilità di questo avvio di stagione, anzi ha cercato di proteggere in ogni circostanza i suoi calciatori dall’occhio della critica dispensando messaggi positivi per caricare la sua squadra.

“Sono il primo responsabile di quello che succede, visto che alleno io i ragazzi e li metto in campo io. Ai ragazzi voglio molto bene, perché per le tante cose che abbiamo passato insieme si sono dimostrati prima uomini poi calciatori. Sono e siamo convinti che usciremo da questa situazione, perché vedo la voglia dei ragazzi di vincere. Se però dovete criticare qualcuno e trovare un colpevole, criticate me. Sono comunque convinto che si sistemerà tutto: ne siamo usciti tante volte, e ne usciremo anche questa volta. Sapete la differenza tra ottimista e pessimista? Noi dobbiamo carcere di vedere una cosa positiva in ogni difficoltà ed essere ottimisti. In tutte e tre le partite siamo andati in vantaggio, quindi dobbiamo continuare su questa strada ed essere più cinici e disperati".

di Mario Lorenzo Passiatore

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