Aneddoti
e retroscena di affari che non sono mai andati in porto, rimasti sospesi nell’aria
tra le idee e i pensieri di alcuni protagonisti. Roberto De Zerbi e il Milan,
una storia nata nel settore giovanile e che poteva incrociarsi nuovamente sotto
altre vesti. L’esonero di Pioli a Milano, la risoluzione di De Zerbi con il
Brighton, diversi indizi riconducevano a un possibile ricongiungimento a distanza
di tanti anni.
E’
rimasta una suggestione che non ha più preso corpo, i rossoneri hanno scelto
Paulo Fonseca e il tecnico italiano ha detto sì al Marsiglia. Eppure, Filippo
Galli ai microfoni de “La fiera del calcio” ha svelato un gustoso dietro le
quinte estivo, quando incontrò proprio Roberto in Inghilterra.
"Nel
giorno delle dimissioni dal Brighton – spiega Galli - io ero nel suo studio,
ero da lui insieme ad Andrea Maldera. E lui voleva venire al Milan. Lui certamente
al Milan sarebbe venuto di corsa. Poi le cose non sono andate come si voleva. Quel
giorno ero lì e mi ha fatto vedere le sue foto di quando era al Milan, di
quando era nei ragazzi aggregato alla prima squadra. Lo si sente, quando gli si
parla, che ha questo suo animo rossonero, che qualcuno definisce
milanismo".
Dopo la
prima visita ne ha fatto seguito un’altra, questa volta a Marsiglia, dopo aver
trovato l’accordo con il club francese. “Quando
sono andato a trovarlo nel suo ufficio a Marsiglia aveva appena finito
l’allenamento, ma era già totalmente immerso nella nuova realtà. Lui ha una
grande capacità di saper coinvolgere tutti, dai giocatori allo staff, ma anche
le persone che sono attorno a lui e vivono per il club. È chiaro, il Marsiglia
ha sempre una sua identità, ma il passaggio di Roberto, che spero possa essere
il più lungo possibile, lascerà sicuramente qualcosa e costruirà un certo tipo
di identità calcistica se non altro".
di
Mario Lorenzo Passiatore