Calcio Totale Racconta

Mascherano racconta Messi, Xavi e Guardiola: “Uno ha influenzato e cambiato il gioco perché…”

08/08/2023

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal Web

L’ex calciatore del Barcellona ha parlato del rapporto con i tre artefici dei successi del mondo blaugrana. Ognuno con qualità differenti ha contribuito a cambiare una serie di sfumature. “Posso dire che lui controlla tutto ciò che accade in campo, ma non i giocatori, il gioco…”

Ha fatto una carriera enorme a suon di trofei e piazzamenti importanti. Ha lavorato con i miglior interpreti che il calcio potesse offrire in quel periodo, mettendosi sempre a disposizione del gruppo. Prima da centrocampista poi da difensore centrale, senza mai abbassare la soglia delle prestazioni.

Un factotum del pallone, in grado di far valere il suo peso anche all’interno dello spogliatoio. Ha appeso gli scarpini al chiodo per intraprendere la sua nuova avventura nelle vesti di allenatore dell’Argentina Under 20.

In queste ore è stato intercettato dal quotidiano sportivo Marca per parlare dei suoi ex compagni, su tutti Leo Messi. Il fenomeno argentino continua a incantare anche all’Inter Miami, la squadra di David Beckham. L’uomo che l’ha voluto fortemente in MLS. Per Mascherano non esistono termini di paragone, c’è prima Messi, poi tutto il resto.

“Non mento quando dico che è il miglior giocatore che i miei occhi abbiano mai visto. Lui controlla tutto ciò che accade in campo, ma non i giocatori, il gioco. Dopo aver vinto la Coppa del Mondo, ha vinto tutto e si gode di più le partite". 

Con uno ha giocato insieme, con l’altro ha lavorato nel periodo in blaugrana. Xavi e Guardiola, due personalità importanti che hanno contribuito alla sua crescita umana e professionale. Nel corso della chiacchierata con Marca, li ha elogiati per ragioni diverse, senza troppi giri di parole.

"Xavi è arrivato in un momento difficile per la squadra, si doveva ricostruire e lo ha fatto veramente bene. Per quanto riguarda Pep, beh, lo dico sempre: a mio avviso è il miglior allenatore che io abbia mai avuto. Ha influenzato il calcio in una maniera incredibile e continua a farlo tutt'oggi. La cosa che mi piace di più? È avere la possibilità di controllare la partita". 

di Mario Lorenzo Passiatore

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