Ha fatto una carriera enorme a suon di trofei e
piazzamenti importanti. Ha lavorato con i miglior interpreti che il calcio
potesse offrire in quel periodo, mettendosi sempre a disposizione del gruppo.
Prima da centrocampista poi da difensore centrale, senza mai abbassare la soglia
delle prestazioni.
Un factotum del pallone, in grado di far valere il
suo peso anche all’interno dello spogliatoio. Ha appeso gli scarpini al chiodo
per intraprendere la sua nuova avventura nelle vesti di allenatore dell’Argentina
Under 20.
In queste ore è stato intercettato dal quotidiano
sportivo Marca per parlare dei suoi ex compagni, su tutti Leo Messi. Il fenomeno
argentino continua a incantare anche all’Inter Miami, la squadra di David
Beckham. L’uomo che l’ha voluto fortemente in MLS. Per Mascherano non esistono
termini di paragone, c’è prima Messi, poi tutto il resto.
“Non mento quando dico che è il miglior giocatore che i miei
occhi abbiano mai visto. Lui controlla tutto ciò che accade in campo, ma non i
giocatori, il gioco. Dopo aver vinto la Coppa del Mondo, ha vinto tutto e si
gode di più le partite".
Con uno ha giocato insieme, con l’altro ha lavorato
nel periodo in blaugrana. Xavi e Guardiola, due personalità importanti che
hanno contribuito alla sua crescita umana e professionale. Nel corso della
chiacchierata con Marca, li ha elogiati per ragioni diverse, senza troppi giri di parole.
"Xavi è
arrivato in un momento difficile per la squadra, si doveva ricostruire e lo ha
fatto veramente bene. Per quanto riguarda Pep, beh, lo dico sempre: a mio
avviso è il miglior allenatore che io abbia mai avuto. Ha influenzato il calcio
in una maniera incredibile e continua a farlo tutt'oggi. La cosa che mi piace
di più? È avere la possibilità di controllare la partita".
di
Mario Lorenzo Passiatore