Tuoni e parate. Sebastian Frey è tornato a far rumore dopo il caso Kean
– Mancini. Un’altra uscita fuori dall’area piccola con i pugni protesi verso l’alto.
Dopo aver appeso i guantoni al chiodo, si diletta oggi come opinionista su Twitch. E’
intervenuto in queste ore su BepiTv parlando del suo connazionale Mike Maignan.
Il portiere del Milan è stato a lungo fuori per infortunio nella prima parte
della stagione, adesso è tornato e se ne sono accorti anche in nazionale. La Francia è ai suoi piedi e anche nelle sue mani.
Mike è stato autore di una parata prodigiosa nella gara tra Irlanda e
Francia. Tanti complimenti da parte dei media francesi che sono ormai convinti
di aver trovato il successore di Lloris. Non la pensa esattamente così Frey, ex
portiere di Inter e Fiorentina (tra le altre), che ha riconosciuto il valore
del portiere del Milan, ma non al punto da definirlo il numero uno dei
numeri uno.
“Mike oggi fa parte dei
portieri più importanti d’Europa, ma occhio. Nell’euforia e nell’entusiasmo
viene considerato come il migliore al mondo. Se dopo una stagione o poco più
nel Milan lo consideri il più forte del mondo manchi di rispetto. Non voglio fare
il protagonista perché oggi non lo sono più. Ho fatto parate molto più
appariscenti e affascinanti. Maignan viene esaltato perché in Italia si fa
fatica a vedere un portiere fare questi interventi. Nella mia Serie A c’eravamo
io, Buffon, Peruzzi, Toldo che eravamo i top. Tra Barthez e Maignan? A oggi vi
dico Maignan, spero faccia la sua stessa carriera. Può lasciare un’impronta
pesantissima anche in nazionale”.
Poi ha fatto una panoramica sui
portieri italiani che si stanno mettendo in mostra in questo campionato. Sono
tanti, per parate e continuità di rendimento, uno però è davanti a
tutti.
“Oggi sono
felice quando sento i nomi di Vicario, Carnesecchi e Meret. Sono nomi in
prospettiva molto importanti. Vicario oggi è in luce perché sono anni che gioca
ad alti livelli. Punterei proprio su di lui”.
di
Mario Lorenzo Passiatore