Brucia ancora l’eliminazione dalla Champions League in
casa PSG. Tanti, troppi legni tra andata e ritorno con il Borussia Dortmund non hanno
permesso ai parigini di accedere alla finale. Restano un po’ di rimpianti per
aver sprecato un grande occasione. Ad amplificare la delusione c’è anche l’addio
di Kylian Mbappé che ha annunciato pubblicamente il suo l’addio.
Spazzati via anche gli ultimi dubbi, sarà un nuovo
giocatore del Real Madrid e andrà a impreziosire la batteria offensiva di Carlo
Ancelotti. In queste ore ha parlato in conferenza stampa Luis Enrique, il
tecnico asturiano non ha gradito la domanda di un giornalista e ha perso le
staffe.
"La parola fallimento è stata tradotta bene? Cercherò
di essere educato: quante squadre ci sono in Champions League? Non sapete
quante? Forse il fallimento è non aver studiato quante squadre c'erano,
eviteremmo questo problema. A dire il vero fa ancora male. Avevamo grandi
speranze per questa potenziale finale di Champions League e pensiamo che il
risultato non abbia rispecchiato i nostri meriti. Stiamo già programmando la
festa per domani ma è stata una duro colpo per tutti. Alla fine resta questa
sensazione che abbiamo dato il 100%, anche se il risultato non è stato
all'altezza".
Su l'addio di Mbappé: "Saremo più forti..."
"Il nostro è uno sport talmente complesso che le squadre che hanno i migliori giocatori non vincono tutte le partite. Lo sapevamo da tempo, non cambia il quadro generale. Tutte le mie decisioni sono state prese in base a ciò che ritenevo migliore per la squadra. C'è ancora un titolo da conquistare, questo è il nostro obiettivo: indipendentemente dai giocatori, saremo più forti la prossima stagione. Posso solo dire cose positive di Mbappé e di suo fratello. Capisco la sua decisione, ha trascorso sette anni qui, è una leggenda del club. Ha dato tutto per il PSG e non ha ancora detto dove andrà, anche se è chiaro. È un leader, con un sorriso gli auguro il meglio. Gli do 10 come persona e 10 come calciatore".
di
Mario Lorenzo Passiatore