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Finale Libertadores, giornalista aggredita in diretta: la reazione coraggiosa della donna - [IL VIDEO]
27/10/2022
di Mario Lorenzo Passiatore
Storie dall’Ecuador in vista della finale di Coppa Libertadores che si terrà in questo weekend tra due squadre brasiliane. Una giornalista ha evitato il peggio mentre era in diretta, mantenendo la calma in una fase molto concitata. Eppure, il ministro degli interni ecuadoregno aveva rassicurato tutti: “Abbiamo ridotto tutte le possibilità che esistano atti criminali". E invece… - [IL VIDEO]
A proposito di sicurezza, Vanesa Robles stava parlando della finale di Coppa Libertadores tra Flamengo e Athletico Paranaense che si terrà allo stadio Monumental Isidro Romero Carbo in Ecuador. La giornalista era live per "TeleAmazonas" e mentre parlava delle varie misure adottate per contenere i tifosi delle due squadre brasiliane, è sbucata in lontananza una motocicletta con due rapinatori a bordo. Giunti nei pressi della telecamera si sono accorti di non essere realmente da soli e la signora Robles li ha invitati gentilmente a non entrare in azione.
"Amico, siamo in diretta. Mi deruberai mentre siamo in diretta?". Così i criminali hanno invertito il senso di marcia e si sono dati alla fuga, rinunciando al bottino. Ma non è finita qui, appena dopo (si intravede dal video) un poliziotto sul posto, sempre durante il live: la Robles ha indicato i due criminali, invitando l’uomo a seguirli.
La giornalista si trovava proprio nei pressi dello stadio dove si giocherà la finale. Le istituzioni locali avevano rassicurato tutti in queste ore circa le misure di sicurezza adottate per la finale di sabato. Beh, alla vigilia della partita non sembra abbiano funzionato. “Abbiamo ridotto tutte le possibilità che esistano atti criminali", aveva dichiarato il Ministro dell’Interno.
E
invece, sotto gli occhi di tutti stava per consumarsi uno scippo in diretta tv
mentre si parlava proprio di sicurezza. Insomma, ci sarà da sistemare un po’ di
cose in vista della finale.
Di seguito il video all'interno del tweet, per vederlo è sufficiente cliccare play.
di Mario Lorenzo Passiatore