Una
cavalcata incredibile segnata da una serie di colpi scena che si sono alternati
durante il percorso. Il Lecco ha stupito e vinto i Playoff, nonostante avesse
allestito una squadra per la salvezza, come dichiarato a chiare lettere da Di
Nunno, il numero uno del club.
La finale
con il Foggia, la vittoria sul campo e poi tanti giorni in stand by per la
vicenda stadio con la momentanea esclusione dal campionato cadetto. Le
polemiche del presidente e il rumore della piazza che rischiava di ripartire dalla serie D. Poi il ricorso e la riammissione in B, accolta con soddisfazione
dai vertici del club.
In queste
ore ha parlato a Sportitalia Luciano Foschi, allenatore del Lecco. Tra i segreti
del successo ci sarebbe una canzone che i calciatori cantavano a fine partita,
una sorta di rituale.
“Alla fine della gara per un anno
intero ci radunavamo appena fischiava l’arbitro. Tutti intorno a me in un
cerchio, la gente pensava che dicessimo chissà che cosa. Alla fine ho dovuto
svelare il segreto del post partita. Noi cantavamo sempre la canzone di
Annalisa. ‘Ho viso lei che bacia lui, che bacia lei, che bacia me’. E tutti i
ragazzi che saltavano, ballavano e mi davano delle sberle. Accadeva questo, è
stato l’inno di questa vittoria, quel senso di leggerezza ci ha dato una mano
importante”.
di
Mario Lorenzo Passiatore