Logorato dallo stress e dalla
stanchezza, l’addio al Liverpool si è consumato nel rush finale dell’ultima
stagione, ma l’idea era già maturata da diverso tempo. Anche i grandi si
prendono delle pause lontano dai riflettori per ricaricare le batterie e
ripartire altrove. I duelli infiniti con Guardiola, le vittorie con i Reds e
anche qualche delusione per strada: Klopp ha sempre vissuto in maniera totale
la panchina del suo Liverpool. Un connubio perfetto con ambiente e tifosi.
Per adesso non ne vuole proprio sapere
di tornare, l’idea è di prendersi almeno un anno di pausa lontano dai campi. Ma
nonostante abbia manifestato la sua volontà a più riprese pubblicamente, in
queste ore l’allenatore tedesco è stato contattato dalla federazione americana
per la panchina degli Stati Uniti.
Una notizia lanciata da The Athletic, dopo l’esonero di Berhalter, licenziato mercoledì in seguito all’eliminazione
dalla coppa America nella fase a gironi. Si sono subito mossi gli intermediari
per provare a convincere Klopp con un’offerta importante per riportarlo subito
in panchina nelle vesti di commissario tecnico.
Nessuna
apertura da parte dell’ex Liverpool e Borussia Dortmund, ha ribadito la sua
idea di restare fermo e prendersi una pausa importante. C’è voglia di
disintossicarsi e ritornare alla vita di tutti i giorni senza le pressioni del
campo. Nelle ultime conferenze con il Liverpool traspariva un profondo
malessere amplificato dalle pressioni del campo. Dal suo entourage fanno sapere che non esiste possibilità alcuna che torni per la stagione 2024-2025. Klopp dice no agli Stati Uniti
e si gode le vacanze. Accadde anche a Pep Guardiola, l’allenatore catalano dopo
aver vinto tutto con il suo Barcellona decise di prendersi un anno sabbatico.
di
Mario Lorenzo Passiatore