Dopo tre 0-0
consecutivi la Juve ritrova il gol a Genova, a farlo è Dusan Vlahovic con una
doppietta: prima su rigore e poi su azione. Sono quattro i gol in campionato
dell’attaccante serbo che era finito nel mirino della critica dopo il pareggio
con il Napoli.
Vlahovic era
stato sostituito al termine della prima frazione contro gli azzurri: più di una
bocciatura, considerando anche l’assenza di prime punte in organico per Thiago
Motta. Con il Genoa due squilli per tirarsi fuori dall’astinenza da gol.
Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juve, ha raccontato a "Il bianconero" un aneddoto
del primo Vieri, paragonandolo per alcuni aspetti a Vlahovic.
“Quando Vieri è arrivato alla Juve –
spiega Tacchinardi - non stoppava un pallone, ero in camera con Ale e tutte le
volte dicevo a Del Piero: ‘Ma questo non stoppa una palla’. Faceva tanta
fatica all’inizio, però ci metteva sempre grande impegno e costanza. Era tosto,
grosso, fisico, era enorme. Fino alla partita con il Milan, quella dell'1-6 dove ha disintegrato Baresi e Costacurta e lì è cambiato il giocatore, è
migliorato ed è cresciuto. Secondo me Vlahovic tecnicamente è più forte di
Bobo, però Dusan quando sbaglia si innervosisce e sporca la partita, mentre
Vieri era molto più sereno in campo e nella gestione”.
di
Mario Lorenzo Passiatore