Calcio Totale Racconta

Tacchinardi e l’aneddoto con Del Piero: “Vieri non stoppava un pallone all’inizio. Oggi Vlahovic…”

28/09/2024

di Mario Lorenzo Passiatore

Il confronto tra il primo Vieri acerbo della Juve e il momento di luci e ombre di Vlahovic: il paragone tra due numeri nove attraverso l’aneddoto dell’ex centrocampista della Juve e compagno di stanza di Del Piero. “Il primo periodo Bobo faceva tanta fatica, poi una notte fece impazzire Baresi e Costacurta…”

Dopo tre 0-0 consecutivi la Juve ritrova il gol a Genova, a farlo è Dusan Vlahovic con una doppietta: prima su rigore e poi su azione. Sono quattro i gol in campionato dell’attaccante serbo che era finito nel mirino della critica dopo il pareggio con il Napoli.

Vlahovic era stato sostituito al termine della prima frazione contro gli azzurri: più di una bocciatura, considerando anche l’assenza di prime punte in organico per Thiago Motta. Con il Genoa due squilli per tirarsi fuori dall’astinenza da gol. Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juve, ha raccontato a "Il bianconero" un aneddoto del primo Vieri, paragonandolo per alcuni aspetti a Vlahovic.

“Quando Vieri è arrivato alla Juve – spiega Tacchinardi - non stoppava un pallone, ero in camera con Ale e tutte le volte dicevo a Del Piero: ‘Ma questo non stoppa una palla’. Faceva tanta fatica all’inizio, però ci metteva sempre grande impegno e costanza. Era tosto, grosso, fisico, era enorme. Fino alla partita con il Milan, quella dell'1-6 dove ha disintegrato Baresi e Costacurta e lì è cambiato il giocatore, è migliorato ed è cresciuto. Secondo me Vlahovic tecnicamente è più forte di Bobo, però Dusan quando sbaglia si innervosisce e sporca la partita, mentre Vieri era molto più sereno in campo e nella gestione”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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