Conceicao stende l’Inter e regala la
quarta vittoria consecutiva ai bianconeri tra campionato e Champions. Un
successo che vale il momentaneo quarto posto per la squadra di Thiago Motta. In evidenza Kolo Muani, suo lo spunto che ha
innescato il passaggio chiave a Conceicao.
Bene anche Renato Veiga e Gatti, decisamente tra i migliori in campo tra le fila
della Juve. L’Inter approccia bene nel primo tempo, ma la Juve esce alla
distanza e la sostituzione di Cambiaso cambia l’inerzia della gara a favore dei
bianconeri. Al termine della gara è intervenuto Thiago Motta ai microfoni di
Dazn.
“Sicuramente
nell'energia siamo cambiati, penso che il primo tempo sia stato difficile e
complicato contro una squadra molto forte, che gioca molto bene a calcio. Ma
noi abbiamo rispettato troppo l'avversario, gli abbiamo lasciato molto il tempo
del gioco, ogni controllo, ogni passaggio. Sappiamo che è una squadra che si muove
tanto, con qualità, perché stoppano la palla, fanno buoni passaggi e poi si
muovono. Se non riesci ad arrivare all'avversario e a toccarlo, metterlo in
difficoltà, poi non recuperi il pallone. In partite così devi avere anche tu il
pallone, devi giocare meglio a calcio ed è quello che abbiamo fatto nel secondo
tempo".
Le sensazioni sul futuro e i prossimi impegni.
"Alla
fine le vittorie danno fiducia, danno consapevolezza della forza che abbiamo, è
chiaro che per arrivare a queste vittorie dobbiamo fare bene, dobbiamo
meritare. Nel primo tempo non abbiamo meritato di vincere la partita, l'Inter è
stata superiore. Se continua così, poi, non credo nella fortuna, ma se esiste,
ti arriva pochissimo e non sempre. lo devi meritare e questi ragazzi lo
meritano per gli allenamenti che fanno, danno tutto, si impegnano al massimo.
E' chiaro che nel secondo tempo giocando in questo modo, in casa, dove abbiamo
avuto difficoltà emotiva. Abbiamo visto partite in trasferta dove abbiamo fatto
meglio sin dal primo minuto. Oggi primo tempo difficile, complicato, meglio
dell'avversario, ma lo abbiamo rispettato troppo. Nel secondo abbiamo giocato a
calcio, abbiamo pressato bene, abbiamo recuperato palloni e siamo andati in
avanti. Questo dà fiducia e consapevolezza, la strada è quella
giusta".
di
Mario Lorenzo Passiatore