Ibra no limits. E’ la sintesi
dell’intervista rilasciata a Piers Morgan, dove ha parlato veramente di tutto.
Tanti momenti della sua carriera, tante situazione affrontate con una maturità
diversa. L’Ibra della Juve, quello dell’Inter e del Milan. Una convinzione e
una consapevolezza che è cresciuta anno dopo anno. Zlatan ha raccontato anche
di tutto ciò che è successo con Pep Guardiola durante la sua permanenza a
Barcellona.
Un anno,
solo uno, prima di chiedere la cessione e di rientrare in Italia. Il rapporto
complicato con Guardiola, il nuovo ruolo di Messi e un carattere difficile da
gestire in un gruppo forte e solido come quello blaugrana. Così, l’attaccante
svedese ha spiegato perché con l’allenatore catalano non c’è mai stato feeling. Non si mai presi dal punto di vista umano ed empatico.
"E’ stato
un codardo perché non si è voluto confrontare direttamente con me. Ha usato 'i suoi ragazzi' per risolvere i suoi problemi.
Lui non ha voluto mai confrontarsi con me. Ma quello che è successo, è
successo. Devi prendere esperienza da queste cose. C’era un suo amico, quando
ci siamo incrociati in un derby di Manchester, che lo teneva aggiornato su
quando sarei passato. Una volta che sono passato, lui è uscito da dov’era. Io
penso che sia un allenatore fantastico, che ha cambiato il gioco. Come uomo, non
è quello che ho conosciuto. Ma sono contento per lui. Abbiamo condiviso lo
stesso sogno. Non ha avuto il coraggio di confrontarsi con me, è sempre
scappato via dal confronto".
di
Mario Lorenzo Passiatore