Calcio Estero
Higuain confessa: "In Europa ho vissuto male per colpa della pressione e dei..."
27/08/2022
di Mario Lorenzo Passiatore
Adesso vive bene e si gode ogni momento insieme alla sua famiglia. Ha raccontato la pressione dei campionati europei e tutto ciò che non gli ha permesso di trascorrere una vita serena: “Ho dovuto vivere 15 anni della mia vita in modo totalmente innaturale perché…”
Quando soldi e fama non fanno la felicità, o almeno non rappresentano i principi della vita dei sogni. Viene fuori questo dalle parole di Gonzalo Higuain che, da quando è approdato in MLS, ha sempre manifestato un certo disamore per la vita precedente. In Europa è passato in ordine cronologico da Real Madrid, Napoli, Juventus e Milan, lasciando sempre il segno.
Eppure un attaccante che realizza tanti gol non è detto che sia una persona felice. Non ha mai accettato la pressione e la critica sconsiderata della gente e dei giornali. Il Pipita ora è veramente sereno, con la maglia dell’Inter Miami si gode una vita più soft in America. Ha parlato ai canali ispanici della Mls raccontandosi senza filtri.
"Quando si arriva a giocare a livelli molto alti, diciamo d'élite, il comportamento diventa innaturale per qualsiasi persona. Sei costretto a sopportare quello che ti dice la gente per strada e non puoi neanche reagire perché ti registrano. Ho dovuto vivere 15 anni della mia vita in modo totalmente innaturale: si dovrebbero giudicare le persone che fanno davvero le cose sbagliate, non se perdi o vinci una partita o se commetti un errore o sbagli un gol".
E’ davvero il punto più sereno della sua vita, ha trovato una dimensione su misura dove poter condividere i momenti più belli con la famiglia senza le ingerenze esterne. E’ un nuovo Higuain sotto il profilo umano, anche perché sportivamente parlando, il meglio è ormai alle spalle.
"Il mio arrivo qui negli Stati Uniti è stato semplice. La mia voglia di stare in Europa si era esaurita. In quella bolla, in quella pressione costante. Ero nell'occhio del ciclone per tutto quello che facevo. Venire qui mi ha messo ad un più basso livello di esposizione, e poi sono vicino all'Argentina, anche il fuso orario è buono e la città è meravigliosa. Quindi sono felice. Ora mi godo tutto: la mia famiglia, mia moglie e mia figlia, incondizionatamente. Mi godo le cose che prima non potevo godermi e senza essere sotto l'occhio del ciclone”.
di Mario Lorenzo Passiatore