Calcio Totale Racconta

Henry lancia l’allarme: “Klopp, Xavi e anche Guardiola. Dovrebbe essere il lavoro più bello, ma…”

14/02/2024

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal Web

L’ex calciatore dei Gunners ha parlato delle decisioni di alcuni allenatori di lasciare la panchina e ha attaccato una parte dell’opinione pubblica: “Tutti credono di avere voce in capitolo con i social media. È difficile essere un allenatore e a nessuno importa di te. A un certo punto dovrai prenderti cura di te stesso".

Addii, stop e momenti di pausa. Anche la vita di uno sportivo è fatta di situazione transitorie e di fasi non sempre serene. Le riflessioni di Henry lasciano spazio a poche interpretazioni sul livello di pressione raggiunto nel mondo del calcio. Ci sono posti in cui è più difficile imporsi e altri dove addirittura si fa fatica a gestire la quotidianità.

Gli ultimi due addii sono stati annunciati diversi mesi prima, tra lo sconforto dei tifosi del Liverpool per Klopp e, forse, il sollievo dei tifosi del Barcellona per l’andamento di Xavi. Lo stress logora tutti, soprattutto gli allenatori, su cui grava la responsabilità di una buona fetta della stagione.

Così l’ex attaccante di Barcellona e Arsenal ne ha parlato a CBS Sport, schierandosi dalla parte dei tecnici. “Guardiola allenava il Barcellona e si è preso un anno sabbatico. Klopp allena il Liverpool e si ferma. Xavi è al Barcellona e ha deciso di fermarsi anche lui. Grandi club, grandi allenatori. Dovrebbe essere un lavoro da sogno ma loro lo lasciano. Oggi c'è tanta pressione, tutti credono di avere voce in capitolo con i social media. È difficile essere un allenatore e a nessuno importa di te. A un certo punto dovrai prenderti cura di te stesso".

Henry poi ha chiesto ai tifosi del Liverpool di comprendere e accettare la decisione di Klopp di fermarsi. "Capisco che non sia molto piacevole per i tifosi e per tutte le persone coinvolte, compresi i giornalisti, ma non pensate solo a voi stessi e non pensate che alla Premier League mancherà Klopp, che al Liverpool mancherà Klopp. Lo sappiamo che è vero, ma gli mancava la sua famiglia, gli mancava il tempo libero. Quando ho saputo la notizia mi sono detto: 'Buon per lui'”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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