Sette anni al Manchester City agli ordini di Pep
Guardiola. Il Treble con i Citizens nella passata stagione e poi la decisione
di lasciare il club e di accettare la corte del Barcellona. Germania,
Inghilterra e una nuova avventura in Spagna. Quindici partite nella Liga: un
gol e tre assist.
Per ora il rendimento non è assolutamente paragonabile
a quello della passata stagione. Il centrocampista tedesco ha parlato in queste
ore ai microfoni di France Football. Un’intervista profonda, quasi da
antidivo, lontano dall’essere personaggio da copertina. Ha così spiegato il
suo rapporto conflittuale con i social.
"Non sono molto attivo sui social network. Non
condivido molto la mia vita privata. Molte persone vorrebbero che lo facessi
più spesso, ma a me non interessa e non lo faccio. È una cosa che davvero non
mi interessa. Io voglio solo che la gente mi veda come un buon giocatore di
calcio. Quindi mi concentro sul mio lavoro, su me stesso, sul mio sport. Ma
condividere la mia vita su Instagram o qualcos'altro, davvero, non fa per me.
Si sa, tutti hanno problemi nella vita, nessuno ha un'esistenza perfetta.
Tutti
abbiamo i nostri dubbi, le nostre preoccupazioni. Quando vado su Instagram vedo
solo vite perfette ma questa non è la mia realtà. Quindi sì, mi piace vestirmi
elegante, ma ci sono anche molti giorni in cui indosso qualunque cosa, in cui
voglio semplicemente rilassarmi a casa, sul divano con mio figlio e mia moglie.
Non voglio che le persone diano così tanta enfasi a come mi comporto o a come
sono nella mia vita, perché forse rappresenterebbe solo l'1% di quello che sono
realmente".
di
Mario Lorenzo Passiatore