Calcio Totale Racconta

Fantasfighe: “Sono Sergio zero, da tre anni nel frullatore della sfiga e deriso da Muharemović”

26/09/2025

di Redazione

Foto: Dal web

Uno dei racconti fantacalcistici più assurdi degli ultimi anni. Da tre stagioni allo stesso utente accadono una serie di sventure impronosticabili. Cambiano gli interpreti ma quasi mai i risultati. Nella lega FantaTop, il nostro amico Sergio B. ci segnala per l’ennesima volta la sua stagione sciagurata: “In questo stramaledetto gioco mi sento come se avessi sempre la febbre. Kean segna in nazionale, poi torna da me e sembra il cugino 40enne. Vlahovic spara le cartucce da subentrante e da titolare rimette le unghie a posto”.

Ciao, sono sempre Sergio e la mia situazione non è mai cambiata. Da tre anni, zero punti, come al solito. L’ultima l’ho persa 66 a 65,5, non se ne può più. Non ho mai preso tanti 5 in una sola giornata, ho fatto persino meglio al liceo dopo le verifiche di matematica.

Il mio avversario aveva l’autogol di Muharemović. Mi vergogno, ha preso due e mezzo e nonostante tutto ho perso. Pensate quanto fanno schifo i miei. Ho seguito il consiglio degli esperti della mia lega, mi hanno detto con tono saccente: “Devi essere più analitico, non dare retta al cuore, al Fantacalcio contano i numeri”. Amici, non è cambiato nulla, la piglio sempre in c… anche con i dati da match analyst dei poveri.

Ho ascoltato con estrema attenzione le dichiarazioni di Fabregas su Cutrone  “Vuole andare i Mondiali”, ovviamente l’ho portato a casa io, mica scemo. Eccomi, presente. Festa, patatine e spumantino. Risultato? 5,5.
McFratm è quella luce in fondo al tunnel che mi tiene vivo in ufficio ogni lunedì, vorrei tanto abbracciarlo. Poi al primo caffè, mi sale la piadina della sera prima: “Allora Sergio, al Fantacalcio com’è andata?” Preferirei chiudermi in bagno per 4 minuti, fino alla prima email del capo.

Per il terzo anno di fila a zero punti, rischio di arrivare alla seconda sosta già sgonfio. Kean segna in nazionale, poi torna da me e sembra il cugino 40enne. Vlahovic spara le cartucce da subentrante, da titolare rimette le unghie a posto. Sommer, amico mio, pensavo di aver blindato la porta e invece dopo la Juve mi sento davvero un uomo solo.

E volete saperla fino in fondo? Mi hanno scippato Pepo Martinez all’asta e adesso faccio prima ad accendere un mutuo che portare a casa il mio dodicesimo. Se non l’avete capito, la vivo male, perché devo sorbirmi la morale dei professori che vincono con Mina, Palestra, Spinazzola, Carnesecchi e quel malefico modificatore che cambia la vita (sempre) degli altri. In questo stramaledetto gioco mi sento come se avessi sempre la febbre, devo cambiare qualcosa nella mia routine altrimenti giuro e, ve lo prometto, l’anno prossimo mi presento all’asta con un mental coach e ci ritroviamo al prossimo settembre con una seduta dallo psicologo. Tutti insieme.

di Redazione

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