Bene, ci
risiamo perché negli anni le cose non sono mai cambiate durante le pause
nazionali. Sono ancora ultimo in classifica nella Lega Fantatop, ma questa
volta qualche punto sono riuscito a farlo. Sulla spalle di Leao, Lukaku,
Koopmeiners, Samardzic, Bernabè, Acerbi e Rrahmani, pensavo di aver costruito
un telaio importante per cucinare i miei polli. E invece, anche quest’anno, nel
microonde ci sono finito io.
“Stanchissimi”,
ci chiamiamo così, forse logorati da una serie di ingiustizie che ci
perseguitano da anni. Ho preso tutta gente tosta ma in crisi cronica che la
porta non la vede neanche per sbaglio. “Ad agosto tutto su Koopmeiners”, ho
provato per anni a prenderlo, senza mai spuntarla. Ho atteso in silenzio, con
profonda solitudine la lettera K.
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fantamilioni di asta e di ansia, finalmente mio. Sì, ho perso la bussola e
continuavo a rilanciare di default. Sentivo le goccioline di sudore che
scivolano rapidamente sulla schiena, per la felicità provavo un forte bruciore
allo stomaco, fortunatamente tra noi c’era un infermiere. Koop mi ha ricambiato
con zero gol e una costola fratturata. Dopo l’infortunio accusavo dolori sparsi
anche io. Mi manca l’aria ogni volta che ci penso. Ma volete sapere la beffa?
Ha il retrogusto di un caffè bruciato. Comodi, ve la dico.
Dopo aver
costruito il roster 2024/2025, abbiamo una sessione i primi di settembre
dedicata al mercato e agli scambi. Il telefono squilla, è il solito burlone che
vuole Koopmeiners per una colazione pagata e due spicci. Ma io so quanto ho
sofferto e una volta che le nostre strade si incrociano, non ti mollo amico
mio. Visualizzo e non rispondo. Ho questo atteggiamento da snob quando le cose
non mi interessano e poi credo sempre nei rilanci quando ignori la prima
fanta-offerta.
E infatti la
posta si alza, arriva un’offerta interessante, ma sono più forte delle
tentazioni: visualizzo e non rispondo. Questa volta per timore di fare una
cazzata. Il pressing cresce nei giorni successivi e torna a marcarmi stretto: “Pulisic
per Koopmeiners. Secco. Saluti e baci.” Nella testa mi rimbombava l’ultima
parte: “Saluti e baci”. Fa sul serio, è deciso, me lo vuole soffiare e ha messo
sul tavolo l’asso migliore. Bravo, ma anche grande str…o!
E allora ci penso, tentenno e glielo dico.
Continua a provocarmi in chat, entro in una crisi profonda, la prima notte dormo
poco e male, i retro-pensieri sono tanti, c’è il timore di fare il passo
sbagliato. La seconda notte va peggio, alla terza gli rispondo con grande franchezza.
Pulisic 5
gol e 4 assist, mentre il mio amico Koop un assist più una costola da
sistemare. Ogni volta che “Capitan America” fa gol mi sale la febbre. La notte
del derby contro l’Inter ha scartato pure la curva. Da quel giorno, in chat
arrivano solo insulti non ripetibili. Ultimamente ho provato a riaprire il tavolo delle trattative, mi è arrivato un audio di due secondi e una pernacchia. Ragazzi, se aprite uno sportello
psicologico per il fantacalcio, avete già il primo iscritto. Intanto mi gratto i
gomiti nella cenere bollente.
Tutta la nostra solidarietà al Fantallenatore Sergio B.
di
Mario Lorenzo Passiatore