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Il gol decisivo a Euro2016 e poi il nulla: la nuova vita di Eder!
10/07/2022
di Lorenzo Di Lauro
In tanti la ricordano come la partita dell’infortunio di Cristiano Ronaldo, ma Francia Portogallo è stata decisa dall’attaccante dell’Al-Raed. La sua carriera non ha regalato altri grandi sussulti, ma resterà sempre legata al gol decisivo nella finale degli Europei.
I tifosi italiani avrebbero ben sperato se avessero saputo che a decidere la finale sarebbe stato Eder, così come sarebbe successo se a segnare il gol decisivo nella finale dei Mondiali di due anni prima fosse stato il Mario (Balotelli) italiano. Eppure ad esultare ad Euro2016 fu il Portogallo, alla prima vittoria di un Campionato Europeo nella sua storia. A decidere la finale non fu il condottiero Cristiano Ronaldo, frenato da un duro intervento di Payet, ma l’Eder portoghese, uno degli uomini meno attesi.
EDER: UNA CARRIERA MEDIOCRE PER UN EROE PORTOGHESE
La carriera di Eder non è sicuramente stata memorabile: con i club solo in un paio di occasioni è andato in doppia cifra, mentre in nazionale ha segnato 5 gol in 35 partite, anche se quello in finale è stato sicuramente più importante di tutti gli altri. Ha giocato ovunque: Portogallo, Inghilterra, Francia, Russia, senza lasciare il segno. Anche in nazionale è rapidamente sparito dal giro dopo la competizione che lo ha visto come inaspettato protagonista.
Attualmente Eder gioca in Arabia, nell’Al-Raed, e a 35 anni la sua carriera ad alti livelli può considerarsi conclusa. Da giovane era visto come un giocatore di prospettiva, ma solo nella prima stagione allo Sporting Braga ha avuto numeri interessanti. Adesso è tagliato fuori dalla nazionale dai tanti campioni, ma a differenza loro può vantare di aver messo a segno il gol che tutti i tifosi portoghesi ricorderanno per un pezzo.
Così, esattamente 6 anni dopo quella vittoria, il Portogallo sogna la vittoria in Coppa del Mondo, con una squadra sicuramente più completa e talentuosa di quella dove militava Eder. E se in quella finale non riuscì ad essere protagonista, stavolta Cristiano Ronaldo vorrà esserlo a tutti i costi.
di Lorenzo Di Lauro
