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De Zerbi e il messaggio premonitore: 'Ha funzionato'
02/10/2022
di Claudio Ruggieri
L'allenatore italiano ieri ha debuttato in Premier ottenendo un punto importante sul campo del Liverpool, sfiorando addirittura la vittoria. Non solo, nel post partita l'ex tecnico del Sassuolo ha anche svelato un messaggio premonitore...
Il debutto era di fuoco perché il Liverpool, pur con qualche difficoltà iniziale in questa stagione, è sempre una squadra temibile. Ed Anfield è uno stadio che spesso incute timore. Eppure Roberto De Zerbi ha iniziato con il piglio giusto trovando un pareggio dal sapore di vittoria. Perché il suo Brighton è stato ad un passo dalla vittoria visto il due a zero iniziale. Ma il punto conquistato a Liverpool soddisfa l'ex tecnico del Sassuolo.
"Ho visto una partita pazzesca, è proprio vero che i novanta minuti ad Anfield sono infiniti. Il risultato però mi ha reso felice ed orgoglioso. Sono contentissimo dei miei giocatori, abbiamo avuto la possibilità di vincere la partita ma il Liverpool è un avversario ostico, fantasticamente organizzato. Eravamo consapevoli della difficoltà della partita ma l'abbiamo interpretata esattamente come l'avevamo preparata. E credo che se alla fine della partita il Brighton avesse vinto non si sarebbe potuto certo parlare di un successo immeritato".
Mattatore dell'incontro è stato il belga Leandro Trossard, 27enne esterno che ha siglato una tripletta incredibile. Un giocatore che forse non ha mai dimostrato pienamente il proprio talento nonostante sia un Nazionale. De Zerbi ha rivelato che prima di andare a vestire la maglia del Belgio, ha mandato un messaggio al suo giocatore.
"Racconto un aneddoto: quando Trossard era in nazionale gli ho mandato un messaggio. Gli ho scritto che avrebbe dovuto aumentare il numero di gol e sono molto contento che mi abbia dato ascolto. Scherzi a parte, occorre crescere e migliorare nel possesso palla ed aumentare l'intensità nella gestione del match. So che non è facile, ma anche che dipende tutto da noi. C'è solo una squadra, adesso, capace di imporre il gioco in Premier e si chiama Manchester City ma ho parlato ai giocatori e fissato insieme il nostro obiettivo. Dobbiamo iniziare a controllare molto di più del gioco".
di Claudio Ruggieri