Serie A
De Laurentiis sul nuovo stadio: “Bisogna fare i conti con ‘Ndrangheta e Camorra”
11/05/2022
di Redazione
Sono parole forti quelle del numero uno del Napoli che, a margine di un evento con il sindaco, ha spiegato tutte le criticità della città in questo momento. In ogni caso continuerà il processo di ammodernamento dell’impianto sportivo: “Quando un sindaco viene eletto in questa città ha bisogno di almeno 7-8 mesi per capire che casino c’è”
Nell’ultimo incontro tra Aurelio De Laurentiis e le parti istituzionali, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha consegnato al presidente azzurro una copia in miniatura della statua di Diego Armando Maradona. E’ stata un’occasione importante per discutere di progetti futuri in casa partenopea: stadio, prossima stagione e la posizione di Luciano Salletti. Sul primo tema, De Laurentiis non è stato per nulla tenero e ha evidenziato tutte le difficoltà ambientali che vive la città in questo momento. Nonostante ciò, si farà il possibile per adeguare l’impianto e restare al passo con i tempi.
“Rimetteremo a posto lo stadio e lo faremo diventare bellissimo, ma dobbiamo studiare tutte le situazioni per farlo funzionare. È vero che in Inghilterra ci sono gli stadi migliori al mondo e c’è una legge che ha messo fuori causa gli hooligan, ma noi non possiamo mettere fuori casa la camorra, la Mafia, la ‘Ndrangheta, è un po’ più complicato, serve capacità di adattamento. Una cosa che aveva mio padre e che appartiene ai napoletani”.
Poi è tornato indietro nel tempo menzionando gli impegni della vecchia amministrazione che ha dovuto far fronte a diversi problemi che spesso si ripetono ciclicamente negli anni. “Il sindaco mi disse che dello stadio si sarebbe interessato in prima persona e io non ho invaso il suo campo d’azione – ha proseguito il patron azzurro -. Quando un sindaco viene eletto in questa città ha bisogno di almeno 7-8 mesi per capire che casino c’è, è come una piovra che ti risucchia nel caotico non fare di decenni”.
Nonostante i vari problemi, il
presidente del Napoli immagina uno stadio che sia in linea con le esigenze del
tifoso e che possa funzionare sempre, non solo il giorno della partita o
dell’evento.
"Viabilità,
servizi e trasporti, possibilità di far vivere la struttura 7 giorni su 7 e non
solo. In una città e in un quartiere come quello, bisogna trovare le opportune
volontà, di chi abita in quel quartiere, per concertare le cose in modo da
rispettare tutti – ha proseguito De Laurentiis -. Vorrei abbandonare l’idea
del vecchio: io sono un visionario e tutto quello che ho predetto, pur non venendo
dal calcio, si è avverato”. "Viabilità,
servizi e trasporti, possibilità di far vivere la struttura 7 giorni su 7 e non
solo. In una città e in un quartiere come quello, bisogna trovare le opportune
volontà, di chi abita in quel quartiere, per concertare le cose in modo da
rispettare tutti – ha proseguito De Laurentiis -. Io vorrei abbandonare l’idea
del vecchio: io sono un visionario e tutto quello che ho predetto, pur non venendo
dal calcio, si è avverato”.
di Redazione