La Juve
soffre e vince nel finale ancora una volta nel segno di Kolo Muani. Cinque gol in
tre partite, il messaggio è chiaro: Thiago Motta ha scelto il suo attaccante e
il francese per adesso si è preso la titolarità. Il Como impressiona, gioca a
un ritmo diverso e costringe Di Gregorio a fare gli straordinari in più di una
circostanza, alla fine c’è anche materiale per Fabregas che chiedeva il rigore
per il tocco di mano di Gatti. Gli ingredienti sono tanti e anche variegati, la
notizia è che la Juve torna a vincere due partite di fila dopo tanto, troppo
tempo.
La
prestazione ancora non c’è: apre Kolo
Muani con un guizzo la pareggia Diao
in chiusura di primo tempo su una leggerezza di Koopmeiners e poi è sempre Kolo
Muani a trovare il gol del definitivo 1-2 su calcio di rigore. Di
sofferenza e un pizzico di buona sorte, i bianconeri vincono una partita
sporca, benzina utile per il futuro prossimo, prima PSV e poi Inter. Insomma impossibile abbassare la guardia.
Oltre alla
vittoria, il tema forte resta Dusan
Vlahovic. L’attaccante serbo non è proprio entrato con il Como e le ultime
esclusioni in campionato mandano segnali chiarissimi sul suo addio a fine
stagione. Potrebbe avere una maglia da titolare in Champions League per far
rifiatare Kolo Muani, ma Thiago Motta sembra aver scelto il suo terminale
offensivo. Ci sarà lavoro anche per Giuntoli che per il francese ha chiuso per
un prestito oneroso senza diritto, pertanto sarà necessario rinegoziare l’accordo
iniziale con il PSG per provare a portarlo a Torino a giugno.
di
Mario Lorenzo Passiatore