Dopo l’Albania,
si riparte dalla Spagna. Gli azzurri hanno archiviato la gara con la formazione
di Sylvinho e adesso saranno di fronte a uno dei test più duri dell’intera
competizione. Le furie rosse sono un mix di giovani talenti e tanti giocatori
affermati: la squadra di Luciano Spalletti punta a confermarsi per provare a
staccare il pass per i quarti di finale in anticipo.
La gara
inaugurale ha detto tanto sul valore di alcune individualità dell'Italia, tra i più
elogiati dai media c’è sicuramente Riccardo Calafiori, l’uomo che Thiago
Motta ha saputo valorizzare trasformandolo da terzino a difensore centrale. In
queste ore, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, ha parlato Fabio Capello.
"Il prossimo
esame si chiama Morata, uno che ha subito segnato nell’esordio contro la
Croazia. Alvaro e veloce, gioca bene con la squadra e soprattutto segna. La
Spagna sarà un bel test per l’Italia, in particolare per la difesa di
Spalletti. Agli azzurri servirà ancora più attenzione giovedì".
Capello
ha paragonato Calafiori a Sergio Ramos. Almeno nel percorso evolutivo della sua
carriera, quando da terzino è diventato gradualmente difensore centrale con la
maglia del Real Madrid. “Bastoni e
Calafiori hanno fatto un’ottima prestazione contro Albania, anche grazie al
prezioso filtro del centrocampo e di un super Barella. I due difensori centrali
in coppia sono un valore aggiunto perché sono coraggiosi e appena possono
verticalizzano. Calafiori ricorda un giovane Sergio Ramos, che io ho allenato a
Madrid nel 2006-07, anche lui si è trasformato da terzino a centrale”.
di
Mario Lorenzo Passiatore