Il
campionato è alle porte e tante squadre sono ancora incomplete, a caccia dei tasselli
mancanti per definire il puzzle. Juve e Napoli sono in evidente ritardo,
vincolate da una serie di situazioni che faticano a sbloccarsi. Due calciatori
dal destino segnato che non riescono ad accasarsi: Osimhen e Chiesa, poi gli
acquisti per puntellare la rosa nei ruoli cardine chiesti da Antonio Conte e
Thiago Motta.
La Roma è
alle prese con la cessione di Dybala e la volontà di piazzare Abraham in
Premier League. Insomma, tutte squadre che dovranno sfruttare fino all’ultima
ora di mercato per accontentare gli allenatori. A proposito del Napoli di
Conte, ha parlato Fabio Cannavaro a Il Mattino, uno che è cresciuto da quelle
parti e conosce tutte le dinamiche ambientali. L’ex difensore azzurro si è schierato con l’allenatore salentino.
“La squadra è
incompleta e penso che sia ancora lontana da quello di cui ha bisogno Conte. Ma
sapeva bene quello che trovava, mica è uno sprovveduto. Ma ha fatto bene a
venire, come si faceva a dire di no al Napoli? Poi, vero che non fa le coppe,
ma a lui piace anche la gestione delle squadre che non giocano in Europa, anche
perché sa bene che è un vantaggio scendere in campo una sola volta alla settimana.
Lui non mette le mani avanti, lui lo fa perché ha fretta di cancellare certi
errori che il Napoli si sta tirando indietro da troppo tempo con
acquisti non da Napoli. Antonio è uno fatto così:
le cose non le manda a dire, le dice in faccia. Ma chi lo prende, sa bene chi
si porta a casa".
di
Mario Lorenzo Passiatore