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Brasile, autogol illogico: due giocatori licenziati – [IL VIDEO]

08/09/2022

di Mario Lorenzo Passiatore

L’episodio lascia pochi dubbi interpretativi e il club brasiliano ha licenziato in tronco due tesserati subito dopo la partita, invocando l’intervento della giustizia sportiva brasiliana. Il video impazza sul web, c’è il serio sospetto che possa trattarsi di calcioscommesse nonostante la difesa di uno dei calciatori: “Era una forma di protesta…” – [IL VIDEO DELL’AZIONE INCRIMINATA]

Storie e racconti che vengono dal Sudamerica e che lasciano tanti dubbi, soprattutto per la dinamica dell’azione. Può capitare di segnare nella propria porta in maniera del tutto accidentale: una deviazione sottomisura, un rimpallo, un liscio o qualcosa di molto simile. Quando ci si mette la sfiga di traverso può succedere davvero l’imponderabile. Ma quanto accaduto nella serie B del campionato Amazonense tra Atlético Amazonense - Sul América, non rientrerebbe nelle casistiche sopracitate.

Siamo in Brasile, la partita sta per volgere al termine e la squadra di casa è sotto per 3-1, una situazione ormai compromessa a pochi secondi dalla fine. Così Julio Campos, difensore dell’Atlético, decide di prendersi la scena: si gira indisturbato verso la propria porta e disegna un pallonetto perfetto ai danni del suo portiere che lo guarda impietrito. Quasi un atto di protesta verso la sua squadra che ha mandato su tutte le furie il club. Nessun tentennamento, la dirigenza ha licenziato con effetto immediato Julio Campos (autore dell’autogol) e Luiz Antonio (il portiere).  Lo società ha invitato le autorità competenti ad indagare perché potrebbe trattarsi di un vero e proprio caso di calcioscommesse. La nota è stata diffusa nel giro di poche ore dagli account ufficiali del club.

"L'Atlético Amazonense informa che non concorda con comportamenti antisportivi. Apriremo un procedimento interno per verificare i fatti della partita contro il Sul América. I giocatori coinvolti sono già stati mandati via dal club".

Il presidente Henrique Barbosa da Costa ha parlato con il calciatore e sarebbe stata una forma di protesta, abbastanza singolare quanto sospetta. Così i dirigenti hanno chiesto l’intervento della giustizia sportiva brasiliana, quello che è accaduto è stato riportato dalle testate giornalistiche di tutto il mondo. E il club non intende più associare il suo nome a condotte del genere. [IL VIDEO] 

di Mario Lorenzo Passiatore

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