Serie A
Brambati e il Doping: “Quando Maradona risultò positivo, io quel giorno avevo..."
19/01/2023
di Mario Lorenzo Passiatore
Compaiono nuove testimonianze relative alle questione Doping. Un tema di forte attualità dopo le parole di Dino Baggio e Florian Raducioiu. In queste ore ha parlato nuovamente Massimo Brambati, che ha raccontato un episodio di 32 anni fa, quando Maradona risultò positivo alla cocaina. "Ora vorrei sapere cosa c’era dentro le flebo, cosa mi iniettavano in corpo…”
Da qualche giorno la vicenda Doping è tornata a riempire le pagine dei giornali. Specie dopo le dichiarazioni di Dino Baggio che ha ipotizzato una possibile correlazione tra le morti precoci di alcuni calciatori e le sostanze che avrebbero assunto durante la loro attività agonistica. A far da eco all’ex centrocampista della nazionale ci ha pensato Florian Raducioiu, attaccante con un trascorso in Italia con le maglie di Bari, Verona, Brescia e Milan. Ha raccontato, nella sua ultima intervista, di aver fatto delle flebo contenenti un liquido rosa e di aver assunto delle pillole durante il suo trascorso a Milano.
Anche Massimo Brambati (ex difensore di Bari, Torino, Empoli e Palermo), ha manifestato una certa preoccupazione ed è tornato a parlare dalle colonne di Repubblica raccontando un episodio che ha vissuto sulla sua pelle il 17 marzo del 1991. “Napoli – Bari, a fine partita sorteggiano l’antidoping per me, Carrera, Maradona e Zola. Ci ritroviamo tutti e quattro a fare la pipì. Diego risulta positivo alla cocaina. Noi tre negativi. Ecco, io quella mattina avevo fatto una flebo”.
Il racconto procede nei dettagli, in un primo confronto con lo staff non ha mai avuto le opportune delucidazioni. Adesso, i dubbi aumentano e le risposte, a distanza di anni, non ci sono. “Il colore non lo ricordo - continua Brambati - le flebo sì. Non erano vietate, tanto che ai controlli risultavo negativo. Però i dottori e i massaggiatori ci dicevano: ‘Sono zuccheri, vai tranquillo’. Ecco io chiedo soltanto la tranquillità, quella che ho perso dopo che ho visto cosa sta succedendo a tanti miei colleghi”.
Poi un pensiero a Dino Baggio che ha di fatto riaperto un caso e alimentato nuovi dubbi sul sistema. “Lo ringrazio perché ha avuto le palle di dire quello che in tanti pensiamo. Io parlai a inizio anni 2000 e la Federcalcio mi diffidò, vennero anche le Iene a cercarmi”.
di Mario Lorenzo Passiatore
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