Alla Juve quasi per un decennio, ha indossato la maglia
bianconera dal 2011 al 2019 e ha rappresentato uno degli uomini cardine della
famosa BBC. Da Conte ad Allegri: il più moderato, il più paziente e forse l’uomo
meno reclamizzato del trio che ha vinto e stravinto in Italia. Sulla strada
anche due finali di Champions League, entrambe perse contro due super-squadre
come Barcellona e Real Madrid.
In queste ore è stato intervistato da Radio Serie A ed ha
parlato proprio di uno degli episodi più chiacchierati della finale di Cardiff
del 2017. Il fantomatico litigio tra Paulo Dybala e Leonardo Bonucci negli
spogliatoi. Barzagli ha raccontato la sua verità, smentendo le voci che si
erano diffuse sette anni fa sui giornali e sui social.
“È falso,
me lo chiedono in tanti. Se tornassi indietro, una cosa la farei: lì ho
lasciato correre. Mi ricordo la chiamata di Bonucci, mi disse che lo stavano
buttando sui giornali. Avevo letto anche io ed ero arrabbiato, gli dissi che
sapevamo tutti che fosse una falsità. E poi dissi che o scriveva qualcosa la
società o lasciavamo andare, invece gli dovevo stare più dietro. Avevano messo
il suo nome, ma avevano scritto una cavolata incredibile, anche perché il
nostro gruppo non avrebbe mai fatto una cosa del genere. E, soprattutto, ti
stai giocando una finale di Champions League, al di là di altre cose che hanno
scritto, che erano fanta-storie, ma non avremmo mai fatto una cosa del
genere".
Poi una previsione sulla corsa scudetto. “Come premessa, Inter e Juve sono due squadre diverse. I numeri dicono
tanto, la miglior difesa ha quasi sempre vinto il campionato. La Juve fa di
questo la sua forza e riesce a vincere con i suoi giocatori; l'Inter è una
squadra completa, ha grande attacco e centrocampo. Vince con più gol di scarto,
ma è talmente forte che subisce poco. L’Inter sulla carta è più forte della
Juventus, niente da dire.”
di
Mario Lorenzo Passiatore